Le case cantoniere sono una realtà distribuita lungo tutto il paese. Con il loro caratteristico colore rosso, si vedono lungo le strade e la loro immagine è indissolubilmente associata al viaggio. Un viaggio all’insegna della lentezza, percorrendo le strade provinciali ammirando il paesaggio alla scoperta dell’Italia.
Un po’ di storia. Origine e fine delle case cantoniere
Le case cantoniere nacquero nel lontano 1839 per alloggiare i cantonieri con le loro famiglie. Il loro scopo era quello di far vivere i cantonieri, operai manutentori delle strade, in prossimità del loro posto di lavoro. Si trattava infatti di case, spesso associate ad autorimesse, disposte lungo le strade statali.
Il loro uso si protrasse per anni, fino ad arrivare agli anni ottanta quando ormai erano per la maggior parte in disuso.
Nel 2016, un primo bando ne aveva iniziato il processo di rivalutazione e restauro destinando molte di quella case in rovina a nuova vita. Diverse attività ricettive o di ristorazione sono sorte all’interno delle vecchie case cantoniere restaurate e valorizzate.
Il nuovo bando Anas per 100 immobili da rivalutare
Un nuovo bando dell’Anas mette sul mercato 100 case cantoniere distribuite lungo le strade d’Italia con lo scopo di valorizzare il proprio patrimonio immobiliare.
La valorizzazione delle case cantoniere si propone di incrementare un turismo diffuso e di fornire servizi sempre migliori ai viaggiatori che percorrono le strade italiane. Il bando dell’ Anas sulle case cantoniere interessa 100 immobili distribuiti in tutta Italia. Dalla Sardegna dalla valle d’Aosta alla Sicilia, ogni regione ha degli immobili interessati dal bando. Il bando prevede la realizzazione di attività ricettive, centri informativi, centri didattici, punti di ristoro, nonché stazioni per la ricarica dei veicoli elettrici.
Le domande, da presentare entro il 15 Giugno 2021 sul portale dell’ANAS, dovranno essere corredate di progetto e di tutta la documentazione richiesta.