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Un paio di settimane fa, Francesco Beraldo, uno degli ideatori di questo blog dedicato al mondo dei portali, ha aperto una interessante discussione su Linkre, gruppo di Linkedin, formato da più di 2150 utenti, in maggioranza agenti immobiliari.

Ecco uno stralcio della sua provocazione:

Sono veramente essenziali i portali immobiliari per gli a.i. ?

Quest’anno secondo la Nasa sono previste delle tempeste di onde magnetiche dal sole che potrebbe danneggiare seriamente la struttura della rete internet, quindi riuscirebbe a sopravvivere oggi come oggi l’agente immobiliare senza internet ? Ma sopratutto senza i portali ? Il vostro sito Immobiliare lo considerate più o meno importante dei portali ? E come ultima provocazione …secondo voi nel lungo periodo internet costerà più o meno della carta stampata come mezzo di promozione? 

Numerosi interventi generati, svariate le tipologie di risposta…ma cerchiamo di fare una prima sintesi di tutti i commenti.

Uno dei punti comuni alla maggior parte degli interventi ha sicuramente toccato l’argomento caldo delle richieste generiche, ritenute poco valide e non idonee a generare dei contatti che possano portare ad una trattativa; destinate, a parere di diversi agenti, a fare massa più quantitativa che qualitativa.

Come scrive Simonetta: personalmente penso che dovrebbero smettere di inviare richieste generiche a tutti in modo selvaggio per dimostrare che procurano molti contatti.

Ma il particolare momento di mercato, che sta portando l’agente immobiliare ad una maggiore accortezza negli investimenti, ed ad un calcolo quasi scientifico del ritorno di investimento di ogni euro investito in pubblicità, ha riunito portato molti a.i. alla stessa conclusione, ossia il costo di molti portali a pagamento è forse troppo elevato rispetto alle performance generate in termini di contatti “lavorabili”.

Ed ecco che molti si sono trovati concordi sull’idea di suggerire una diversa modalità di pagamento dei portali a pagamento, basata sul pagamento di una “provvigione” al portale a seguito di vendita effettuata su un contatto generato dallo stesso (un neo del processo, forse, la difficoltà nella realizzazione pratica).

Come scrive ad esempio il Sig. Francesco: “Riterrei serio invece un portale che richiede il compenso (provvigione) a seguito del l’eventuale vendita del bene esattamente come avviene per l’a. i. che guadagna a vendita avvenuta. Ciò consentirebbe una maggiore e più proficua penetrazione nel marcato ed una maggior presenza sul web, cioè il portale più bravo a perforare il mercato guadagna di più.”

Esprime un po’ di remore su questo sistema, il Sig. Gianluca Capone, titolare del portale Livellocasa.it che in passato aveva provato a modificare la metodologia di pagamento: avevo pensato nel 2006 ad un portale che funzionasse a performances per gli associati.

Una specie di ricaricabile, quindi non un abbonamento annuo. L’idea era scalare un x di euro in base ai contatti. Ad esempio:

– richiesta generica: nulla! La regalo a chi la vuole attivare. Le considero stupide e perditempo e mi rifiuto di farle pagare!

– singola visita all’annuncio: 0,001 € – la visibilità ha comunque un costo. Se dall’annuncio non ottenete richiesta spesso la colpa è dell’inserzionista non dell’editore. Se un annuncio è visitato 1000 volte ma non ha neanche un contatto l’inserzionista dovrebbe porsi delle domande

– richiesta diretta: 1€

– richiesta telefonica: 2€

(sono cifre buttate a caso solo per rendere l’idea)

Intervistai 120 agenzie immobiliari! Sapete quante hanno trovato l’idea intelligente?

0!!! Lo scrivo anche a lettere: ZERO!!!

Inoltre, probabilmente come conseguenza diretta della crisi che sta investendo l’immobiliare, si legge di un ritorno alla promozione degli immobili sui portali gratuiti e generalisti, come subito, kijiji, ebay ritenuti dagli agenti buone fonti pubblicitarie a costo zero.

Come sottolineano il Sig. Danilo “Salve a tutti secondo me pagare dei portali immobiliari sono solo soldi buttati, quando abbiamo certi portali come subito, kijiji, e attico che funzionano alla grande.” E il Sig. Francesco : “onestamente mi tocca concordare con Danilo… ultimamente rendono di più quelli generalisti ( parlo per me ,ovvio , ma anche sentendo altri colleghi….) e gratuiti come bakeca ,ebay.”

E per quanto riguarda l’investimento sul sito web della propria agenzia come strumento sostitutivo o di affiancamento dei portali, cosa ne pensano gli a.i.?

Ha le idee chiare la Sig. ra Ruperti “Molto meglio contare su un proprio sito web che abbia una buona indicizzazione.” 

E voi, cari lettori, che ne pensate di questo argomento?

Aspettiamo curiosi i vostri post.

Redazione di Portaliimmobiliari.net