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Abbiamo chiuso l’anno leggendo una lotteria di numeri sull’andamento delle vendite, dell’erogazione dei mutui, dei prezzi …non riuscendo mai ad avere il piacere di leggerne due uguali!

Abbiamo chiuso l’anno leggendo di statistiche e previsioni, alcune catastrofiche altre addirittura ottimistiche!

Abbiamo chiuso l’anno leggendo che le agenzie immobiliari aumentano sempre di più, e che i prezzi delle case non sono calati…ma sarà poi vero?

Abbiamo chiuso un anno di proposte e leggi su patrimoniale, ici, imu, classe energetica etc etc.

In realtà abbiamo chiuso un brutto anno di transizione, statico …uno di quegli anni tipici dei momenti confusi e di crisi.

Cosa dobbiamo aspettarci dal 2012?

Per ben iniziare …non dobbiamo aspettarci niente! …dobbiamo fare qualcosa!

Non prendo mai ad esempio l’ambientazione politica, ma questa volta farò un’eccezione, vorrei partire da quanto stiamo vivendo in questi giorni.

Una mattina ci siamo alzati e abbiamo scoperto che non era come ci dicevano, che non vivevamo in un paese dove tutto sommato la crisi non si era sentita molto, dove gli italiani non erano in difficoltà perché i ristoranti sono pieni ed le agenzie di viaggio non sanno a chi dare i resti, dove le banche sono ancora un posto sicuro dove tenere il frutto dei nostri risparmi e dove le caste o se volete le lobby in fondo non si sentono o vedono più di tanto!

Ma perché non ce ne siamo accorti prima? A volerli leggere i segnali c’erano!

Fino al giorno del Prof. Monti, un personaggio, ai più sconosciuto o quasi, che ci apre un nuovo e drammatico scenario: siamo al fallimento! O cambiamo registro, o siamo finiti!

Sale in cattedra e propone (o meglio impone) un piano di sacrifici e sangue per tutti, o quasi.

Addirittura va in Europa e con i suo modi garbati ma determinati e con un carico di contenuti, inizia un processo di riallineamento degli equilibri, scoprendo, anche lì, altarini per troppo tempo rimasti coperti.

Ripeto che non amo la politica, ma questo Prof. Monti mi incuriosisce parecchio. Sta facendo saltare tutti gli schemi, sta attaccando tutto e tutti (o quasi tutti), mi meraviglio di come le parti politiche lo lascino fare senza opporsi, o se lo fanno è al minimo garantito per salvare la faccia.

Forse non c’erano altre vie di uscita ed in assenza di qualcuno che avesse il coraggio di cambiare le regole tra i player politici, la cosa più semplice era prenderne uno super partes che per competenze e coraggio se ne assumesse l’onere e l’eventuale onore, senza avere la paura tipica di chi non può permettersi di uscire dagli schemi con il rischio di perdere consensi e popolarità verso se stesso e verso l’istituzione che rappresenta.

Quale è la similitudine con il mondo Immobiliare?

Anche qui ci siamo accorti ora che qualcosa non va! …nonostante ci dicessero che i numeri sono buoni, che le prospettive sono buone, che l’investimento sul mattone è ancora valido eppure… i telefoni delle agenzie squillano sempre meno, i fatturati calano, i cartelli aumentano, i clienti buoni diminuiscono e le agenzie chiudono etc etc.

Navigando sui social troviamo segni di un sottobosco di malumore diffuso tra gli operatori del settore, neanche tanto celato. Ma fino ad ora si è visto poco di realmente organizzato, degno di nota.

un tiro al piccione aperto ma disorganizzato, alcuni sparano sui portali, altri se la prendono con le associazioni, altri ancora con i franchising, molti con la crisi.

…ma proposte poche.

Non è emerso, sino ad ora, nessun dirigente di associazione o nessun imprenditore o nessun marchio (non me ne voglia nessuno per questa affermazione) che avesse il coraggio di lanciarsi in una attività realmente innovativa, per il rischio di perdere qualche aderente o affiliato. Da molti leader di settore ho sentito dire che qualcosa si deve fare, ma nessuno sino ad ora ha avuto il coraggio di dire che la professione, in Italia, segue uno standard oramai obsoleto e non adeguato ai nuovi mercati.

Sono convinto che il 2012, per l’immobiliare, sarà l’anno verità, uno di quegli anni in cui ti accorgi che quello che temevi e che non volevi accettare, accade.

Uno di quegli anni in cui o ti metti al timone e tracci una rotta nuova o la strada della sopravvivenza commerciale diventa durissima.

È il momento di agire prima che diventi troppo tardi …non posso pensare che la via di uscita migliore sia quella di dimezzare gli operatori, perché dimezzando il numero degli Agenti si mantiene il rapporto del mediato, considerando la diminuzione del numero delle compravendite.

…non chiedetemi da chi ma questa è l’opinione condivisa da più di un illustre del settore!

È necessario, tra l’altro, non solo contenere le perdite di mercato, ma operare cambiamenti importanti finalizzati, all’acquisizione di quelle quote che ci sono sempre mancate rispetto alle altre realtà europee e internazionali.

Per quanto mi riguarda e per quanto riguarda condivisioneimmobiliare.it il 2012 sarà un anno impostato sul fare.

L’obiettivo di condivisioneimmobiliare.it è aumentare notevolmente i momenti di incontro/dialogo con gli agenti immobiliari con una serie di convegni su tutto il territorio nazionale. Questi appuntamenti saranno aperti a tutti gli operatori del settore a prescindere da qualunque appartenenza.

Come condivisioneimmobiliare.it abbiamo appena messo in campo il progetto questa agenzia collabora che nei prossimo mesi evolverà molto arricchendosi con una serie di attività , sempre gratuite, e sempre finalizzate, per quanto di nostra competenza, alla diffusione della modalità professionale collaborativa.

Ci impegneremo, inoltre, per offrirvi entro poco tempo, almeno un nuovo articolo al giorno da leggere, che verrà inviato, sottoscrivendo la newsletter, una sola volta a settimana.

Per quanto riguarda poi la mia attività consulenziale, ho rafforzato il mio impegno con il gruppo Tree Re (Gabetti, Professionecasa, Grimaldi) finalizzato, tra l’altro, alla diffusione del modello collaborativo attraverso l’utilizzo della rinnovata piattaforma Treeplat. Il programma spazia anche sull’informazione/formazione delle varie opportunità offerte dalle new technology a supporto dell’attività immobiliare.

Chiudo tornando al confronto con il panorama politico sociale, auspicandomi che, tra i Nostri Player esca qualche traghettatore coraggioso e credibile, prima che… diventi molto dura.

Non è più il caso di subire passivamente scenari che stanno assumendo colori sempre più scuri.

Fonte : Condivisione Immobiliare, Raffaele Racioppi