L’ultimo “grido di allarme” viene dal presidente del Collegio dei Geometri di Pavia, Giancarlo Genta, che – dalle pagine de La Provincia Pavese – si chiede perchè si vendano meno case ma i prezzi non scendono. O quantomeno non da rimettere in moto il mercato.
Genta riporta una situazione difficile, che si replica in diverse altre città. “Premesso – dice Genta – che non voglio minimamente prevaricare gli Agenti Immobiliari che sicuramente meglio di me hanno il polso del mercato, voglio solo far notare che in tutte le strade vediamo cartelli “vendesi”. Ci sono tanti cantieri non finiti e nel mercato sono moltissimi gli immobili non venduti, sia nuovi che vecchi. Ma è il nuovo soprattutto ad essere fermo perché chi ha fabbricati quasi alla fine ma non riesce a vendere, non ne inizia altri“.
Il rischio è la sempre più spinta immobilità del mercato.
Gli agenti immobiliari ovviamente non stanno a guardare. Essendo i primi “interessati” ad abbassare i prezzi al fine di concludere un affare. Abbassare non in modo folle, ovviamente, ma nell’ambito di una contrattazione sana e fondata su logiche basi.
E’ anche vero che il prezzo degli alloggi non è deciso in ultima analisi dai mediatori, ma essi hanno certamente voce in capitolo per essere consulenti veri per i proprietari.
In epoca di crisi sicuramente esiste poi la tendenza a proteggere maggiormente i propri capitali familiari, nella fattispecie quelli “immobiliari”. Ma la vendita, per concludersi, ha bisogno di incontrare la domanda e di confrontarsi con un mercato in cui è sempre più difficile e scontato trovare acquirenti finanziabili e in grado davvero di procedere ad una compravendita immobiliare.