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Cari colleghi,

è finito l’anno lavorativo… ed e’ tempo di raccogliere il lavoro fin qui svolto e fare dei bilanci e delle valutazioni per prepararsi a iniziare al meglio settembre.

Ripercorro l’anno trascorso e rifletto sulle migliaia di telefonate che ho fatto e ricevuto con voi colleghi agenti immobiliari e rifletto sui vostri pensieri, umori  e impressioni sulla professione e sul mercato.

Volete sapere come mi sento? Deluso e arrabbiato!

 Molti di voi già sanno che gli “Yes Man” non mi piacciono, quindi vi avviso: d’ora in avanti sarò molto diretto e volutamente provocatorio. Al termine non lasciate commenti di sola approvazione… spremete le meningi!

Quello che Vorrei, è sentire i vostri sfoghi forti, fortissimi, vorrei vedere reazioni di orgoglio, quell’orgoglio che avete sotto i piedi e che c’è, esiste,  io so che c’è,  ma che purtroppo tante volte per fattori di circostanza non potete tirare fuori…

Avanti, dai..

A quale Associazione di categoria con la A maiuscola appartieni? A quale gruppo immobiliare fai capo?  Quale limite hai? A quali vincoli sei sottoposto?

Reagisci! Non ce la fai più e si vede!

Hai lo sguardo vuoto, spento e quando ti chiedono che lavoro fai, a volte lo dici a fatica mentre vorresti gridare a tutti: “Faccio un lavoro onesto, serio, gratificante, il lavoro più bello del Mondo, faccio l’Agente Immobiliare!”… e invece puntualmente abbassi lo sguardo perché un po’ ti vergogni, sai benissimo che vieni frainteso: tu chiedi il 3% e “rubi i soldi” alla povera gente e come se non bastasse fino a qualche anno fa guardavi tutti dall’alto in basso, mentre ora il cliente “è più bravo di te”!

Non è così? Allora vuole dire che sei uno dei pochi che sta vendendo e che forse non tribola?

Allora hai veramente capito quello che sta succedendo?

Sinceramente sono veramente stanco di sentir parlare di scenari futuri improponibili, modelli di business vecchi e improduttivi, sistemi informatici come il famigerato MLSche oggi dopo 10 anni di fallimento sul campo viene spacciato ancora come fonte di innovazione, reddito e poco chiara collaborazione.

Basta  e ancora basta a tante, tantissime parole inutili, false speranze, discorsi politicizzati e finti rappresentanti  interessati solamente alla  vecchia e redditizia poltrona di pelle… sì pelle di Agente Immobiliare!  Nessuno rappresenta nessuno!

L’agente immobiliare è morto e girovaga sul mercato come uno zombie in attesa del proprio funerale che mai arriverà e purtroppo questa è la verità e che nessuno vuole ammettere.  Perché?

Sono troppo drammatico o è veramente quello che molti pensano?

Quanti stanno abbassando la serranda?

Quanti “pazzi” rimarranno convinti di uscire dalla crisi a breve,  con la falsa illusione che il tornado passerà e che ci leccheremo, speriamo presto, le ferite?

Purtroppo è un enorme tzunami, il più grosso che si sia mai visto e sentito.

Ebbene! Molto probabilmente se le cose non cambieranno da subito, rimarranno forse in pochi, pochissimi forse 10.000 agenzie e 30.000 agenti ma non più immobiliari, bensì agenti di servizi vari integrati, molto ben qualificati e liberi professionisti finalmente riconosciuti come tali e magari ancora limitati dalla legge 39-1989.

Sto riprendendo i numeri che inesorabilmente l’Agenzia delle Entrate (Territorio) ogni tre mesi pubblica ufficialmente e con questi attuali dati non ci sono i presupposti, in termini di compravendite, per pensare che tutte le agenzie e agenti rimangano saldamente in questo settore.

Quindi?

Strage di massa?

Voluta?

E come se non bastasse ci si ritrova sotto “minaccia” da parte dei più importanti portali immobiliari che non faranno altro che aumentare sempre più i costi, riducendo volutamente il loro target a pochi virtuosi agenti.

Nessuno può dirci come uscire tutti e subito dalla crisi, ma quello che è certo è che non è solamente una questione economica, purtroppo o  forse per fortuna  è una rivoluzione lavorativa epocale che nasce da esigenze socio culturali ormai ben radicate soprattutto nei clienti finali e che portano inevitabilmente ad una selezione molto ristretta e naturale dei professionisti in genere, nessuno escluso.

Se non lo hai ancora fatto e vuoi continuare a fare l’agente immobiliare devi semplicemente cambiare, ma non lavoro, devi cambiare mentalità, metodo, strategie, marketing, devi studiare, devi rimetterti in discussione con la giusta umiltà e intelligenza tattica di cui è dotato un vero mediatore immobiliare.

E la tecnologia? Beh! l’ho già detto più e più  volte: è vitale!

L’agente immobiliare è destinato a ricoprire funzioni sempre più autonome e individuali, destinato a lavorare sempre più in movimento, non ci sarà più modo di perdere tempo dietro pratiche e burocrazia, la concorrenza sarà sempre più agguerrita e quando parlo di concorrenza ormai è come se parlassi del privato cittadino..

Agenzia = Tablet + mentalità tecnologica.

CORRI!

A volte sai, è necessario cambiare strumenti, è fondamentale innovarsi e partecipare perché no a eventi formativi, culturali, alla ricerca anche di un confronto vero collettivo che attualmente oggi di fatto non esiste.

L’Agente Immobiliare è una figura strana, è capace di vendere case da milioni di euro ma quando sente parlare di novità, tecnologia o di scuola si chiude dietro un: “non ho tempo, devo lavorare”. Presuntuoso vero? Bene, vai avanti così…

In bocca al Lupo e sfrutta le tue vacanze per studiarti sotto un nuovo punto di vista.

Buone Vacanze!

Diego Caponigro – http://blog.regold.it/