Gen 21, 2013 | Comunicato blog
Sul mercato dei mutui esistono moltissime formule e soluzioni riservate a quanti intendono sottoscrivere un finanziamento immobiliare: mutui a tasso fisso, mutui a tasso variabile, mutui con Cap, a tasso misto. Ogni formula consente una personalizzazione del piano di rimborso sulla base delle proprie capacità di spesa e dell’importo richiesto.
Nel caso dei mutui a tasso fisso l’interesse previsto dal contratto viene calcolato sommando l’indice di riferimento EURIRS più lo spread previsto dalla proposta della banca. L’ EURIRS, euro interest rateSwap, altro non è che il tasso interbancario di riferimento per le soluzioni con rate costanti: il tasso viene stabilito ad inizio contratto cosi come l’importo delle singole rate mensili, che non subiranno variazioni durante tutto l’arco del piano di ammortamento. Ciò consente una pianificazione ottimale delle spese e tutela il mutuatario da eventuali rialzi dei tassi ma non consente, ovviamente, di beneficiare di eventuali ribassi.
Nel caso dei mutui a tasso variabile, invece, l’indice di riferimento è l’Euribor, al quale va aggiunto lo spread della banca. Esistono sul mercato dei tassi con diverse scadenze in cui sono previsti aggiornamenti dei valori. I vantaggi di un mutuo a tasso variabile sono rappresentati dalla possibilità di godere di un andamento estremamente favorevole degli indici, con valori molto bassi, ed ottenere rate di rimborso molto contenute a parità di importo rispetto alle soluzioni a tasso fisso. In questo caso però la rata è soggetta a variazioni sulla base dell’andamento dei mercati finanziari.
Fonte: http://www.blog.immobiliare-italia.it/
Dic 20, 2012 | Comunicato blog
Il centro studi di Portaliimmobiliari.net, con l’obbiettivo di realizzare una fotografia dello stato attuale del settore immobiliare, ha deciso di realizzare una indagine che possa aiutare a delineare la realtà del Real Estate in questo momento e le previsioni per il futuro.
Abbiamo quindi proposto, attraverso l’invio di una mail alle agenzie immobiliari nazionali, un questionario, con delle domande studiate appositamente per cercare di comprendere lo stato di informatizzazione degli agenti, la loro modalità di gestione della pubblicità e le previsioni del mercato per il prossimo anno. Lo studio vuole quindi anche permettere una condivisione di quelle che sono le modalità oggi utilizzate con successo per fronteggiare il periodo di crisi.
Vediamo come le agenzie coordinano la propria promozione e la gestione della pubblicità su Internet, partendo dal WEB: L’esperienza della sua agenzia, porta a ritenere Internet (vedi a fianco)
Il 91% ha confermato che Internet rappresenta un vantaggio per l’attività dell’agenzia e un veicolo per apportare una riduzione dei costi di gestione. Percentuale in linea con le mutazioni che stanno intervenendo nei comportamenti promozionali e di vendita attuali.
Nota di rilievo, il 4% che ancora considera Internet una “minaccia” per la propria attività.
Assegni un valore da 1 a 10, (dove 10 è il valore massimo) per indicare l’importanza che lei attribuisce ai seguenti mezzi, nella strategia pubblicitaria della sua agenzia
Sul podio troviamo saldi i portali immobiliari e il sito web dell’agenzia, confermando un accentramento di tutti gli sforzi promozionali su questi due elementi, lasciando in secondo piano le altre opportunità che possono essere sfruttate, grazie alla potenza del Web, per creare identità aziendale e attrarre nuovi potenziali acquirenti. Un altro spunto di riflessione che emerge da questi dati, è che una volta individuati gli strumenti primari (sito e portali) ci siano ancora spazi di miglioramento e crescita per renderli più efficaci e con costi di gestione più bassi usando strumenti quali il multipositng e le campagne di indicizzazione del sito.
Da quale fonte proviene la maggior parte dei clienti della sua agenzia?
Se facciamo un collegamento con la domanda precedente che tra gli strumenti principali per la pubblicità vede i portali immobiliari, trova immediata conseguenza il 53% attribuito agli stessi come fonte primaria dei clienti dell’agenzia; a seguire, con il 23 %, il caro e vecchio passaparola.
Una riflessione sorge naturale:
- – rimane molto forte la dipendenza dai portali per alimentare il parco clienti,
- – assistiamo ad un ritorno verso un sistema del passato tanto amato dal “vecchio modello del mediatore”, il passaparola; nonostante l’avvento di Internet, la classica “conoscenza” o “ chiacchiera al bar” non sembra aver perso la sua valenza commerciale.
E’ probabilmente questa la direzione dell’agente immobiliare che deve combinare le sue competenze e relazioni, con strumenti moderni e capaci di raggiungere un maggior pubblico a minor costo,come i portali ed internet in generale.
SITO AGENZIA: La sua agenzia ha un sito web personale di proprietà? (no mini-siti collegati a portali o gestionali)
Una buona parte (82%) dichiara di avere un proprio sito, realizzato appositamente per l’agenzia, senza appoggiarsi alle offerte standardizzate realizzate dai portali o gestionali, mentre quasi 1/5 delle agenzie ancora non ha voluto investire su questo mezzo, per rafforzare l’univocità del proprio nome on line e fornire il proprio biglietto da visita virtuale agli internauti che sono alla ricerca di casa.
CAMPAGNE PPC (Pay per Click): La sua agenzia ha mai realizzato una campagna sui motori di ricerca in internet?
Più della metà non si avvale di questa forma di pubblicità e il 25% che ne fa uso, si affida al mezzo più conosciuto che risulta essere ancora google adwords.
Tendenze che confermano le risposte fornite alla precedente domanda che vede il predominio dei portali, come salvagente al quale affidare la promozione dei propri immobili, limitando il desiderio di valorizzare l’identità del proprio brand.
E’ questo uno strumento che si prevede crescerà come utilizzo, proprio per distinguersi nell’omologazione che si sta creando nel settore dei portali immobiliari, ovvero per valorizzare quanto si fa su di essi.
Passando attraverso i nuovi canali pubblicitari, ovvero i SOCIAL NETWORK: La sua agenzia ha una fan page su Facebook?
Qui vediamo che un 56% ancora non ha creato la propria fan page, ma un segnale positivo verso l’apertura a queste innovazioni, proviene da quel 44% che dichiara di averne realizzata una.
Abbiamo voluto inoltre sondare il terreno, su un percorso che fino a poco tempo fa era lontano anni luce dal modello operativo standard dell’agente immobiliare, ossia la COLLABORAZIONE, chiedendo:
Negli ultimi 12 mesi ha concluso almeno un affare in collaborazione con altre agenzie immobiliari?
Ben il 62% ha chiuso almeno una trattativa in collaborazione, palesando quindi l’avvento di una nuova concezione del modus operandi dell’agente immobiliare; il cambiamento intervenuto sembra ipotizzare il radicarsi di un nuovo pensiero nelle menti degli a.i.; “ meglio il 50% che niente!” : sembra questa essere una logica vincente.
Se la stessa domanda fosse stata proposta nel 2010, probabilmente le proporzioni sarebbe state invertite e il 38% che ad oggi non collabora sarebbe stato il doppio, come testimoniano le “difficoltà” espresse in passato dai vari MLS, nel prendere piede come strumento per incrementare il business immobiliare.
Vediamo cosa è cambiato nella struttura e nell’operatività delle agenzie immobiliari nel 2012
Quanti funzionari, consulenti, agenti immobiliari e soci sono operativi nella sua agenzia?
Si evidenzia una forte presenza di agenzie immobiliari di piccole dimensioni, costituite da 1, al massimo 2 agenti immobiliari; quasi una ditta individuale che si contrappone nettamente alle agenzie immobiliari strutturate, in cui operavano più di 6, 7 agenti immobiliari di qualche anno fa.
Anche questa sembra essere una fotografia dei tempi attuali segnati dalla crisi, che richiedono strutture più snelle e flessibili, con costi di struttura ridotti, rimanendo concentrati sul valore aggiunto che da l’agente immobiliare, usando sempre di più strumenti telematici ed in mobilità (es. internet).
Qual’è il tempo medio, espresso in mesi, impiegato nella zona in cui opera la sua agenzia per concludere una vendita?
Come si evidenzia dal grafico, il valore si aggira tra i 6 e i 12 mesi, con un allungamento dei tempi, quasi doppio rispetto a quanto impiegato per chiudere una trattativa fino a due anni fa.
Da uno studio pubblicato dall’ufficio studi Tecnocasa sul mercato immobiliare 2010 e i tempi di vendita degli immobili, infatti risultavano questi dati:
- – nelle aree metropolitane più estese 152 giorni,
- – nei capoluoghi di provincia in 174 giorni
- – per i comuni dell’hinterland in 197 giorni
all’incirca quindi tra i 5 e i 6 mesi, mentre nelle 2008 le tempistiche di vendita nelle grandi città erano ancora inferiori, intorno a 134 giorni, nei capoluoghi di provincia in media 168 giorni (ottobre 2008) e infine i comuni dell’hinterland delle grandi città, che facevano registrare 180 giorni.
E’ evidente che la difficoltà di accesso al credito, la difficile condizione occupazionale e l’aumento di alcune tassazioni hanno inciso sul potere di acquisto e sulle decisioni di acquistare l’immobile, allungando notevolmente i tempi.
Qual è stato l’andamento medio dei prezzi sugli immobili in vendita, nella zona in cui opera la sua agenzia?
I prezzi sono diminuiti, lo si legge ovunque e come evidenzia il sondaggio la diminuzione registrata oscilla principalmente tra il 10% e il 20%.
Da notare che, secondo studi Tecnocasa, i prezzi immobiliari nel 2011 avevano segnalato una contrazione (-4,7% nelle grandi città e nei loro hinterland, -4,2% nei capoluoghi di provincia).
Cosa ci riserva il 2013?
La maggior parte degli a.i. prevede il persistere di un trend negativo anche nei prossimi mesi, solo alcuni voci fuori dal coro hanno risposto in maniera diversa, con proposte interessati per il rilancio:
“i prossimi sei mesi, leggermente meglio solo se saremmo tutti in grado di porci sul mercato con un servizio altamente qualitativo”
“prevedo un aumento degli affitti ( numericamente e non di canoni)”
“Il settore risentirà ancora della crisi economica, se le banche non troveranno nuove formule insieme ai clienti per vendere gli immobili la situazione non cambierà di molto. Andrebbe valorizzata la vendita con riscatto finale obbligatorio, oppure formule con affitto a riscatto ma riducendo i costi delle importe e tasse per i contribuenti che aderiranno a tale eventuale formula. Potrebbe, forse, essere una svolta ……..tanti non vogliono scendere con i prezzi”
Quello che emerge è che il settore è consapevole della crisi che sta subendo, ma allo stesso tempo sta trovando i giusti strumenti per affrontarla, partendo soprattutto da un cambiamento del proprio modo di lavorare, orientato al rendere le proprie strutture snelle, efficienti e con bassi costi, e concentrandosi sul valore aggiunto dell’agente immobiliare che è quellio di far incontrare domanda e offerta e accompagnare le parti verso una conclusione positiva della trattativa.
Le agenzie che meglio riescono ad affrontare la situazione sono quelle che sono in grado di cambiare, di adeguarsi ai cambiamenti del mercato, dotandosi degli strumenti e delle competenze necessarie.
Fonte: Cento Studi Portaliimmobiliari.net
Dic 11, 2012 | Comunicato blog
Grande successo per il seminario “Ottimizzare gli investimenti su Internet” – Facebook serve all’immobiliare? tenutosi in diretta live mercoledì 28 novembre, da Gianluca Capone, esperto di Web Marketing immobiliare (alcuni dei suoi studi sono stati recentemente presentati in un corso specializzato in SDA Bocconi).
Il webinar immobiliare ha visto susseguirsi nei 120 minuti di diretta, numerose tematiche attuali e molto sentite dagli agenti, come la differenza fra “stare in internet” ed “essere presente in rete”, lo studio dei canali migliori (motori di ricerca, App, social network) per aumentare la visibilità dell’agenzia in rete, la realizzazione di campagne efficaci su Facebook, il tutto condito da casi pratici e di uno step by step per la realizzazione di una fan page efficace e la dimostrazione degli errori da evitare sul famoso social.
La maggior parte dei partecipanti si è dimostrato entusiasta dell’esperienza e il 97% lo consiglierebbe ai colleghi, come mezzo innovativo per la formazione personale di un agente 2.0., mentre quasi il 100% dei corsisti ritiene molto utile poter accedere, almeno una volta al mese, a questo tipo di formazione, per incrementare la qualità del proprio business e valutare strategie alternative per rafforzare il proprio brand e la capacità distintiva nel Web.
Ecco alcune testimonianze degli agenti presenti al Webinar:
“Diciamo che non vedevo l’ora di affrontare dei seminari on line, ne sono rimasto contento!” – Logica Immobiliare – Marino
“Il corso senz’altro utile e gli argomenti esposti in modo chiaro, ogni tanto si sente la necessità di avere una formazione più approfondita sull’ utilizzo degli strumenti che internet ci mette a disposizione” – Giacin Immobiliare – Belluno
“Interessante ,di valido aiuto,da ripetere con aggiornamenti” – Personalcasa – Castel D’ario
“Il mio giudizio sul corso è positivo. Credo che, in un settore in continuo cambiamento, sia importante tenersi aggiornati, per poi poter offrire ai clienti quel tocco in più rispetto alla concorrenza. Ora non mi resta che metter in pratica quello che mi è stato insegnato, ascoltando il giudizio di “zio Tommaso” e non del Sig.”Dicechè” (cit. tutor)” – Ambient-t – Merate
Visto il grande interesse suscitato da questo ultimo Webinar, come anche dal precedente realizzato da Francesco Bersani, intitolato “Come progettare un sito web immobiliare efficace”, PI Webinar Immobiliare, la sezione dedicata alla formazione di Piattaforma Immobiliare, prima di augurare a tutti Buon Natale, ha in serbo un’ultima sorpresa.
Vuoi scoprirei tutti i vantaggi e i segreti per raggiungere i tuoi clienti con un sistema semplice, veloce, ma le cui potenzialità non sono ancora comprese a fondo…il Mail marketing immobiliare?
Iscriviti al prossimo Webinar Immobiliare GRATUITO di Piattaforma Immobiliare, fissato per il 18.12.2012 e ti basteranno un pc, delle cuffie o delle casse, per assistere a questa nuova realtà riservata esclusivamente agli agenti immobiliari!
Clicca qui per registrarti. E’ GRATUITO!
Fonte: Piattaformaimmobiliare.com
Nov 15, 2012 | Comunicato blog
Obiettivo principale del nostro blog è sempre stato informare gli agenti immobiliari su tutte le novità del settore rivolte agli agenti; non potevamo quindi mantenere il silenzio su una delle iniziative lanciate di recente, ma che ha riscosso notevole curiosità: i webinar immobiliari.
Per spiegare la portata innovativa del fenomeno, che vede Piattaforma Immobiliare come primo promotore in Italia di webinar applicati al mondo dell’immobiliare, dobbiamo fornire una piccola definizione del termine.
Il Webinar, noto anche come Seminario Online, è un neologismo dato dalla fusione dei termini web e seminar, coniato per identificare sessioni educative o informative la cui partecipazione in forma remota è possibile tramite una connessione informatica. In lingua italiana è anche noto come seminario online.
Il Webinar è usato per condurre dei meeting, corsi di formazione o presentazioni, nei quali ciascun partecipante accede da un proprio PC ed è connesso con gli altri partecipanti tramite internet.
Per accedere al Webinar è ovviamente necessario disporre di un collegamento Internet, un programma di gestione di strumenti multimediali tipo Windows Media Player e un altoparlante/una cuffia. (fonte: Wikipedia)
Quello che offre Piattaforma Immobiliare è quindi la possibilità di seguire live i seminari dei migliori professionisti del Real Estate, senza alcun spostamento, avendo accesso a corsi formazione e usufruendo di contenuti altamente professionali, direttamente dal proprio pc.
In un mondo dove ci affidiamo a Internet per una moltitudine di attività, dove il tempo sempre meno di quello che sarebbe necessario per seguire tutte le nuove strategie e acquisire le competenze che il mercato attuale richiede e propone, Piattaforma Immobiliare apre le porte alla nuova frontiera della formazione immobiliare.
“Come progettare un sito web immobiliare efficace”, è stato l’argomento del primo seminario tenutosi la scorsa settimana, affidato alle profonde conoscenze del settore del Sig. Francesco Bersani, che da anni realizza corsi di formazione sul Web marketing.
Quali sono le caratteristiche essenziali di un sito funzionale e dal design accattivante e quali tecniche adottare per essere persuasivi tramite questo strumento, sono stati il focus degli oltre 90 minuti di streaming, supportato anche dalla visione di slide ed esempi pratici che hanno consentito ai corsisti di comprendere al meglio i concetti e formulare una serie di domande e curiosità live che hanno trovato pronta risposta da parte del relatore in tempo reale.
“il corso é stato molto interessante” – Gianluca
“corso interessante e utile anche il confronto con altri colleghi” – Annalisa
“ vorrei ringraziare allo staff per l’attività – Carlo
Alcuni dei commenti rilasciati dai presenti al termine…
“Ottimizzare gli investimenti su Internet” – Facebook serve all’immobiliare?
è invece il titolo del webinar che si terrà il 28 novembre alle ore 10.00 e vedrà in veste di relatore, Gianluca Capone, esperto di Web Marketing immobiliare (alcuni dei suoi studi sono stati recentemente presentati in un corso specializzato in SDA Bocconi).
Di cosa di parlerà?
• Differenza fra “stare in internet” ed “essere presente in rete”
• Internet e’ misurabile: puo’ permettere di ottimizzare gli investimenti – Costi + Risultati
• I canali per pianificare una web strategies immobiliare
– Motori di ricerca
– Le APP
– I Social Network (Facebook, Twitter, Google+, YouTube)
– Cenni sulle campagne pay per click tradizionali
• Campagne pubblicitarie e strategie su Facebook
Per tutti gli interessati a partecipare o anche scoprire di più sul corso, è possibile inviare la propria richiesta cliccando qui
E vi lasciamo con una domanda: che ne pensate dell’opportunità di avere accesso alla formazione professionale live direttamente sul vostro pc, avendo a disposizione i migliori docenti nei vari rami dell’immobiliare?
Fonte: Redazione Portaliimobiliari.net.
Nov 15, 2012 | Comunicato blog
Abbiamo appreso di recente dal web, che Casa.it ha modificato la propria politica commerciale e ora non è più consentito all’agente di visionare l’indirizzo mail dell’utente della richiesta generica.
Stanno nascendo diverse discussioni su questa scelta attuata dal portale, ma che è solo l’ultimo punto di un dilemma molto più ampio che già da tempo sul web tiene banco, che si estende a molti portali e riguarda l’attribuzione della titolarità della “richiesta del cliente” generata da annuncio della specifica agenzia.
Un dubbio amletico, al quale una risposta definitiva potrebbe portare a delle conseguenze nella strategia di gestione di una importante risorsa, ossia il contatto del potenziale cliente, diametralmente opposta.
Una fotografia attuale dello stato dei fatti, ci restituisce, due visioni opposte e all’apparenza incompatibili tra loro.
E’ prassi condivisa di molti portali considerare come proprio il contatto che scaturisce da un annuncio pubblicato dall’agenzia inserzionista, attribuendosi quindi libera facoltà nella sua gestione.
Ma sentendo anche “l’altra campana”, ossia le agenzie che utilizzano il portale come veicolo pubblicitario per dare visibilità ai propri annunci, l’opinione non sembra essere sempre concorde con i portali.
Si sta delineando un vero e proprio tiro alla fune per la attribuirsi la paternità del contatto, che vede da un lato il portale e dall’altro l’agenzia, entrambi con tesi a proprio favore per la definizione della libertà di utilizzo dello stesso.
Quindi ci chiediamo e vi chiediamo:
la proprietà della richiesta del cliente è del portale, che ha la funzione di pubblicizzare gli annunci e creare interesse, attraverso azioni di marketing strategico e indicizzazione, per portare alla generazione di “potenziali clienti” o dell’agenzia/agente che ha inserito l’immobile, che ha suscitato l’interesse dell’utente generando il contatto?
Siamo interessati a capire le opinioni sia degli agenti che dei portali in merito a questo “dubbio amletico”…
Redazione Portaliimmobiliari.net
Nov 5, 2012 | Comunicato blog
l mercato immobiliare in Italia sta vivendo, come sottolineano anche i recenti dati dell’Agenzia del Territorio, una forte fase di contrazione, con un calo degli scambi nel settore residenziale pari al –25,3% rispetto al II trimestre 2011.
Alla luce di queste informazioni, Casa.it ha voluto sondare le intenzioni d’acquisto degli italiani e ha posto ai suoi utenti una semplice domanda:
“Considerando l’attuale situazione economica, è un buon momento per pensare di acquistare un immobile?”
La maggioranza degli intervistati ha risposo con un eloquente
“Sì, ma solo se trovo un vero affare”.
Analizzando più approfonditamente le risposte, ecco dove si focalizza l’attenzione dei potenziali acquirenti: le“giuste” periferie e gli appartamenti da ristrutturare nei centri storici.
È’ evidente come il risparmio sia prioritario in queste scelte. Fra le periferie, le ricerche si concentrano nei quartieri in via di riqualificazione e dove si stanno sviluppando nuovi collegamenti con il centro città (segnalate dal 43% degli intervistati come zone interessanti per un possibile investimento immobiliare), con un particolare occhio alle nuove costruzioni che, grazie alle nuove classi di efficienza energetica, garantiscono minori spese ordinarie e la potenziale assenza di spese straordinarie nel medio termine. Per i centri storici, invece, sono gli immobili da ristrutturare ad essere i più ricercati (dal 34% degli intervistati) : vengono presi in considerazione anche immobili che necessitano di interventi di ristrutturazione, sia perché ci possono essere ampi margini di trattativa e un abbattimento del prezzo d’acquisto (stimato tra il 15/20%) sia perché, fino a luglio 2013, il Decreto Sviluppo garantisce corposi sconti fiscali per le ristrutturazioni.
I dati dell’osservatorio confermano il sentiment espresso dagli intervistati di Casa.it che pongono particolare attenzione verso quelle zone delle principali città italiane dove le recenti opere di riqualificazione immobiliare porteranno ad una rivalutazione degli immobili nei prossimi 2 anni. La tipologia di immobile su cui si concentrano maggiormente le ricerche è il bilocale di circa 60 mq per chi vuole fare un investimento mentre il trilocale di circa 90/100 mq per chi cerca una casa più grande dove vivere.
Per la città di Milano, le zone dove la domanda di immobili continua a “tenere” sono quelle interessate dalla costruzione della 4° linea della metropolitana, in particolar modo il quartiere Parco Solari – Via Foppa. Qui si possono, infatti, ritrovare entrambe le caratteristiche richieste: immobili da ristrutturare, il cui prezzo medio si aggira sui 4.700 € al mq, e vicinanza alle nuove fermate della rete metropolitana in fase di realizzazione. Per l’hinterland, invece, la “zona calda” è Rho – Pero, dove si è registrato un incremento sia della domanda sia dell’offerta con quotazioni medie di 2.550 € al mq; quest’area è, infatti, al centro dei lavori per Expo 2015 e può già beneficiare di un collegamento preferenziale con il centro città, grazie al prolungamento della MM1 e alla stazione ferroviaria Rho-Fiera.
Nella città di Roma, invece, la domanda si sta rivolgendo prevalentemente alla zona Est, sulla direttrice della nuova linea Metropolitana C che percorre la Via Consolare Casilina, dove il prezzo medio è di circa 4.150 € al mq. Nell’hinterland, invece, la zona di maggior interesse è quella a Nord-Est, coinvolta dal prolungamento della linea A, dove un immobile da ristrutturare si attesta mediamente sui 2.650 € al mq.
A Napoli, invece, l’attenzione di chi intende acquistare un immobile si sta indirizzando verso la zona diCapodimonte,al centro di un progetto di riqualificazione promosso dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Campania, dove il prezzo medio si attesta sui 3.150 € al mq e la zona di Pianura, anch’essa interessata da progetti di riqualificazione urbana, dove un immobile da ristrutturare si aggira sui 2.700 € al mq. L’interesse dei potenziali acquirenti per il centro storico si focalizza, infine, sulla zona Centro – Corso Meridionale dove il prezzo medio si attesta sui 2.850 € al mq.
Fonte: http://blog.casa.it/