Mag 20, 2013 | Comunicato blog
Utile news che ci giunge da ANAMA e che riportiamo volentieri qui.
I decreti del Ministero dello Sviluppo Economico* (entrati in vigore il 12 maggio 2012) che hanno soppresso i ruoli mediatori, agenti e rappresentanti di commercio e spedizionieri, hanno anche stabilito che le imprese che svolgono l’attività di mediazione, agenzia e rappresentanza di commercio e spedizione e le persone fisiche iscritte nei rispettivi ruoli soppressi, ma che non svolgono l’attività, devono provvedere a depositare al Registro Imprese, entro il 30 settembre 2013, le seguenti comunicazioni/denunce:
1. I soggetti persone fisiche che risultano iscritti nei rispettivi ruoli ma non svolgono attualmente attività di mediazione o di agenzia e rappresentanza possono iscriversi entro il 30 settembre 2013 nell’apposita sezione REA al fine di mantenere nel tempo il requisito professionale (tale adempimento non riguarda gli spedizionieri).
In caso di mancata iscrizione entro il termine indicato non sarà più possibile iscriversi nell’apposita sezione, tuttavia l’iscrizione nel soppresso ruolo costituirà requisito professionale per iniziare l’attività nei 4 anni (mediatori) o nei 5 anni (per gli agenti e rappresentanti) successivi all’entrata in vigore dei decreti.
Questa denuncia deve essere obbligatoriamente firmata digitalmente dalla ‘persona fisica’ che chiede l’iscrizione nella sezione del REA ed inviata con modalità telematica.
2. Per ulteriori informazioni operative, visitare le pagine predisposte nei siti delle Camera di Commercio alle voci:
• Agente e rappresentante di commercio –
• Mediatore –
RICORDIAMO CHE:
• I soggetti, persone fisiche e società, iscritti nei ruoli mediatori, agenti e rappresentanti ed elenco spedizionieri che hanno avviato la relativa attività (e quindi sono iscritti e attivi anche al Registro Imprese) devono comunicare entro il 30 settembre 2013 al Registro imprese i dati aggiornati delle sedi ed unità locali e dei soggetti abilitati che svolgono l’attività per conto dell’impresa.
La mancata comunicazione entro tale termine comporta l’inibizione dell’attività.
La comunicazione deve essere inviata con modalità telematica e può essere firmata digitalmente dal soggetto obbligato, dal procuratore speciale munito di apposita procura (vedi modelli predisposti dalle singole CCIAA) o dal commercialista/esperto contabile appositamente incaricato al deposito dall’obbligato
Fonte: http://www.blogagenzieimmobiliari.it/
Mag 13, 2013 | Comunicato blog
Il Valutatore professionista che studia l’evoluzione metodologica, con il continuo aggiornamento e con l’adozione degli IVS Standard di Valutazione Immobiliare contribuisce alla trasparenza del mercato immobiliare.
In Italia il Codice delle Valutazioni Immobiliari edito da Tecnoborsa si pone come obiettivo di contribuire a migliorare la qualità del processo e del prodotto (rapporto estimativo) sviluppando principalmente i seguenti temi:
– la misurazione delle consistenze ai fini delle valutazioni immobiliari secondo una standard unico, ovvero un metodo di misurazione delle superfici secondo i principi e i criteri delle norme di misura internazionali, che separano nettamente la misura delle superfici dal calcolo della superficie commerciale; la prima è riferita alla misura fisica che può essere uniformata, la seconda è riferita alla prassi commerciale seguita nei diversi mercati locali che eccezionalmente può essere unificata;
– le definizioni dei valori stima (dal valore di mercato a quelli diversi), identificati in modo confacente alla nostra realtà e alla nostra cultura immobiliare ed estimativa;
– i procedimenti di stima secondo gli standard internazionali (market approach, cost approach e income approach);
– gli elementi essenziali per la stesura del Rapporto di valutazione;
– i principi di revisione del Rapporto di valutazione.
Il Codice delle Valutazioni Immobiliari definisce inoltre:
– il Codice Etico-Deontologico del valutatore;
– le Linee guida per le valutazioni ai fini della concessione del credito;
– le Linee guida per la valutazione degli immobili agricoli;
– le Linee guida per la valutazione delle quote condominiali di proprietà.
Non devo dire altro, siate curiosi, per i Valutatori il Codice è qualcosa di più di un manuale, leggetelo….anzi studiatelo e scoprirete perchè!!!
Il Valutatore Immobiliare
Mag 10, 2013 | Comunicato blog
Milano, 2.05.2013 –Tree Real Estate, la Holding, controllata da Gabetti Property Solutions, a cui fanno capo le reti in franchising immobiliare Gabetti Franchising Agency, Grimaldi Immobiliare e Professionecasa, lancia immobile.net (www.immobile.net) il nuovo portale che raccoglierà gli annunci immobiliari dei tre brand.
“Siamo molto soddisfatti di aver realizzato un portale che aggrega l’offerta delle nostre reti” dichiara Bruno Vettore, Amministratore Delegato di Tree Real Estate “Immobile.net sfrutta formidabili sinergie ed è stato pensato e realizzato con lo scopo di intensificare la nostra presenza sul web; un nuovo canale per potenziare la visibilità degli immobili dei nostri affiliati. Chi cerca casa online privilegia i luoghi in cui trova una scelta più ampia di soluzioni tra le quali scegliere, immobile.net è la risposta di Tree Real Estate a questa crescente esigenza”
Immobile.net, offre la possibilità di cercare l’immobile in vendita o in affitto più adatto, potendo contare su una vastissima offerta e sull’affidabilità di un network storico e presente su tutto il territorio italiano, gli utenti interessati agli annunci saranno trasferiti sulle schede delle singole agenzie così da favorire il processo di “lead generation” principale obiettivo di tutti i nostri impegni sul web. A supporto del lancio di immobile.net è stata pianificata un’importante campagna di visibilità sui motori di ricerca.
Per ulteriori informazioni:
SEC Relazioni Pubbliche
Daniele Pinosa – 335 7233872 – pinosa@secrp.it
Francesco Clovis – 348 2606548 – clovis@secrp.it
Mag 7, 2013 | Comunicato blog
Venerdì 3 maggio ho avuto modo di essere presente al primo appuntamento nazionale del DigitalRe Forum 2013 e vorrei condividere le mie impressioni molto positive su questo primo appuntamento.
E’ chiaro, in primis, che questo progetto di formazione itinerante è nato sotto l’ottica dell’innovazione digitale, sia nella strutturazione e preparazione dell’evento sia nei contenuti e negli approfondimenti forniti ai partecipanti.
Alla base della realizzazione dei meeting, c’è il desiderio di far comprendere agli agenti immobiliari l’evoluzione avvenuta nel mercato negli ultimi anni, rispetto all’utilizzo delle nuove tecnologie a loro disposizione di questi operatori, elemento imprescindibile per svolgere questa professione e che hanno apportato delle modifiche nella concezione del ruolo di agente immobiliare, ancora di più nei titolari delle agenzie immobiliari.
Infatti una delle immagini che mi ha maggiormente colpito è quella fatta vedere durante l’intervento di Raffaele Racioppi e che riassume in maniera chiara i cambiamenti intervenuti in questa epoca, nelle dinamiche lavorative degli agenti.
L’ agente immobiliare oggi non può impostare il proprio operato su una struttura di tipo piramidale, dove la sua figura è la punta della piramide da vengono impartiti alle fila sottostanti ordini ai dipendenti che risultano essere solo esecutori passivi.
Oggi, in un mercato così turbolento, per avere successo e confermare il profitto dell’attività, è necessario scendere dalla punta, per tornare di nuovo in strada; allo stesso tempo essere in grado di trainare i propri collaboratori e coinvolgerli direttamente nelle attività generatrici di valore per l’agenzia.
Inoltre, in un’era basata su una sorta di globalizzazione digitale, un agente immobiliare che non si voglia avvalere di una tecnologia adeguata per ottimizzare e migliorare il proprio lavoro, rimanendo ancorato a sistemi del passato (ormai obsoleti e forse addirittura controproducenti), difficilmente riuscirà a mantenere la sua quota di mercato e il vantaggio competitivo, ma più verosimilmente rischierà addirittura di uscire dallo stesso, perché incompatibile con i nuovi standard richiesti dall’ambiente e anche dai clienti stessi
Essere tempestivi nella raccolta delle informazioni e nel reperimento degli immobili e essenziale, per ampliare l’offerta anticipando i competitors e migliorare la gestione organizzativa delle singole richieste, sono due attività essenziali per l’agente moderno e sono infatti i punti saldi che si propone di raggiungere Massimiliano Pochetti, creatore di Casashare, primo active finder immobiliare italiano.
Ma anche ridurre le perdite di tempo in lunghi processi burocratici e potersi dedicare ad altre azioni, in una giornata lavorativa dove solitamente l’agente è multitasking, è primario per restare snelli nelle proprie operatività; questo si prefigge di realizzare RogitaRe, servizio ideato da Diego Caponigro, che tra i numerosi vantaggi, si prefigge di ridurre le spese della propria attività nella gestione post vendita, evitare la compilazione cartacea e manuale dei contratti e verificare in qualsiasi momento, da internet o device mobile, lo stato di avanzamento delle pratiche.
Uno gruppo di relatori davvero preparati, la possibilità di confrontarsi su temi attuali e direttamente collegati al proprio lavoro di agente immobiliare e tutte le innovazioni del momento, le potrete ascoltare a Roma il 10 maggio, il prossimo appuntamento del DigitalRe Forum.
Francesco Beraldo
Mag 6, 2013 | Comunicato blog
….non esiste un perito puramente estimatore
bensì un tecnico che affianca alla propria attività quella valutativa.
(Marco Simonotti – La stima Immobiliare)
Il processo evolutivo della metodologia di stima degli immobili impone, già dal 2007, il rilascio di perizie certificate ovvero dei Rapporti di Valutazione redatti da tecnici abilitati ossia da Esperti Valutatori che adottino Standard Valutativi.
Gli Standard Valutativi IVS sono le norme che regolano la valutazione immobiliare, pertanto i Valutatori sono tenuti ad adottare gli standard internazionali e considerato che ci troviamo in Comunità Europea qualsiasi Valutatore deve uniformarsi agli standard perchè il rapporto di valutazione possa essere in qualsiasi momento sottoposto al riesame.
Pertanto in ambito europeo si cerca di formare e valorizzare la figura del Valutatore come Professionista.
Ma i tecnici che operano nel territorio nazionale – ingegneri, architetti, geometri o qualsiasi altro professionista tecnico – che esercitano la professione nell’ambito estimativo, possono equipararsi alla figura del Valutatore in ambito europeo????
Le figure professionali che per tradizione redigono stime di immobili comprendono bene che è di base la conoscenza del mercato immobiliare (intesa non solo nella compra-vendita).
Hanno padronanza del metodo di stima e conoscono la normativa urbanistica e le procedure catastali e gli immobili stessi, conoscenza delle caratteristiche costruttive e tipologiche.
Tutto ciò è di base nella determinazione del prezzo o per meglio dire per la soluzione del problema di stima come affermerebbe un Valutatore Immobiliare….. ma non basta!!!
Un buon Valutatore non dimentica mai la finalità della stima: lo scopo della valutazione.
Tante sono le finalità e nella fattispecie:
– per l’autorità giudiziaria
– per gli istituti bancari per l’erogazione di mutui
– a scopo conoscitivo e personale, quanto vale ciò che possiedo
– per le aziende Spa, poiché le loro proprietà immobiliari vengono valutate in bilancio.
Qualunque sia lo scopo della valutazione il valutatore deve pervenire alla formulazione del giudizio di stima adottando gli standard.
Ma vi chiederete in Italia di tutto ciò cosa si sa?
Nel nostro paese, a parte qualche rara eccezione, si continua ad adottare il metodo della stima monoparametrica – Prezzo al mq. della sup. comm. X Sup. Totale – oppure il metodo comparativo ossia tre o più immobili con le stesse caratteristiche, situate nella stessa zona per “comparazione” si determina il Valore di mercato o ancora a seconda della necessità e dell’esperienza professionale si ricorre al giudizio di stima.
Da ciò cosa né discende?
La scarsa trasparenza del mercato immobiliare!!!!
Se poi includiamo il non rispetto degli standard il risultato è sconfortante.
Nella valutazione la conoscenza del mercato immobiliare e specificatamente del segmento di mercato di un definito immobile, quello oggetto di stima appunto, fornisce i criteri con i quali giudicare la comparabilità con gli altri immobili.
Il sopralluogo permette di stabilire il segmento di mercato di appartenenza dell’ immobile, determinandone la tipologia immobiliare ed edilizia e definendo:
– la localizzazione
– la destinazione attuale
– la dimensione
– la superficie principale
Nella formulazione del giudizio di stima l’analisi del mercato immobiliare e la rilevazione dei prezzi di mercato rendono il giudizio di stima verosimile.
Il Valutatore professionista che studia l’evoluzione metodologica, con il continuo aggiornamento e con l’adozione degli standard di valutazione contribuirà alla trasparenza del mercato immobiliare.
Il Valutatore Immobiliare
Apr 30, 2013 | Comunicato blog
Un paio di settimane fa, Francesco Beraldo, uno degli ideatori di questo blog dedicato al mondo dei portali, ha aperto una interessante discussione su Linkre, gruppo di Linkedin, formato da più di 2150 utenti, in maggioranza agenti immobiliari.
Ecco uno stralcio della sua provocazione:
Sono veramente essenziali i portali immobiliari per gli a.i. ?
Quest’anno secondo la Nasa sono previste delle tempeste di onde magnetiche dal sole che potrebbe danneggiare seriamente la struttura della rete internet, quindi riuscirebbe a sopravvivere oggi come oggi l’agente immobiliare senza internet ? Ma sopratutto senza i portali ? Il vostro sito Immobiliare lo considerate più o meno importante dei portali ? E come ultima provocazione …secondo voi nel lungo periodo internet costerà più o meno della carta stampata come mezzo di promozione?
Numerosi interventi generati, svariate le tipologie di risposta…ma cerchiamo di fare una prima sintesi di tutti i commenti.
Uno dei punti comuni alla maggior parte degli interventi ha sicuramente toccato l’argomento caldo delle richieste generiche, ritenute poco valide e non idonee a generare dei contatti che possano portare ad una trattativa; destinate, a parere di diversi agenti, a fare massa più quantitativa che qualitativa.
Come scrive Simonetta: personalmente penso che dovrebbero smettere di inviare richieste generiche a tutti in modo selvaggio per dimostrare che procurano molti contatti.
Ma il particolare momento di mercato, che sta portando l’agente immobiliare ad una maggiore accortezza negli investimenti, ed ad un calcolo quasi scientifico del ritorno di investimento di ogni euro investito in pubblicità, ha riunito portato molti a.i. alla stessa conclusione, ossia il costo di molti portali a pagamento è forse troppo elevato rispetto alle performance generate in termini di contatti “lavorabili”.
Ed ecco che molti si sono trovati concordi sull’idea di suggerire una diversa modalità di pagamento dei portali a pagamento, basata sul pagamento di una “provvigione” al portale a seguito di vendita effettuata su un contatto generato dallo stesso (un neo del processo, forse, la difficoltà nella realizzazione pratica).
Come scrive ad esempio il Sig. Francesco: “Riterrei serio invece un portale che richiede il compenso (provvigione) a seguito del l’eventuale vendita del bene esattamente come avviene per l’a. i. che guadagna a vendita avvenuta. Ciò consentirebbe una maggiore e più proficua penetrazione nel marcato ed una maggior presenza sul web, cioè il portale più bravo a perforare il mercato guadagna di più.”
Esprime un po’ di remore su questo sistema, il Sig. Gianluca Capone, titolare del portale Livellocasa.it che in passato aveva provato a modificare la metodologia di pagamento: avevo pensato nel 2006 ad un portale che funzionasse a performances per gli associati.
Una specie di ricaricabile, quindi non un abbonamento annuo. L’idea era scalare un x di euro in base ai contatti. Ad esempio:
– richiesta generica: nulla! La regalo a chi la vuole attivare. Le considero stupide e perditempo e mi rifiuto di farle pagare!
– singola visita all’annuncio: 0,001 € – la visibilità ha comunque un costo. Se dall’annuncio non ottenete richiesta spesso la colpa è dell’inserzionista non dell’editore. Se un annuncio è visitato 1000 volte ma non ha neanche un contatto l’inserzionista dovrebbe porsi delle domande
– richiesta diretta: 1€
– richiesta telefonica: 2€
(sono cifre buttate a caso solo per rendere l’idea)
Intervistai 120 agenzie immobiliari! Sapete quante hanno trovato l’idea intelligente?
0!!! Lo scrivo anche a lettere: ZERO!!!
Inoltre, probabilmente come conseguenza diretta della crisi che sta investendo l’immobiliare, si legge di un ritorno alla promozione degli immobili sui portali gratuiti e generalisti, come subito, kijiji, ebay ritenuti dagli agenti buone fonti pubblicitarie a costo zero.
Come sottolineano il Sig. Danilo “Salve a tutti secondo me pagare dei portali immobiliari sono solo soldi buttati, quando abbiamo certi portali come subito, kijiji, e attico che funzionano alla grande.” E il Sig. Francesco : “onestamente mi tocca concordare con Danilo… ultimamente rendono di più quelli generalisti ( parlo per me ,ovvio , ma anche sentendo altri colleghi….) e gratuiti come bakeca ,ebay.”
E per quanto riguarda l’investimento sul sito web della propria agenzia come strumento sostitutivo o di affiancamento dei portali, cosa ne pensano gli a.i.?
Ha le idee chiare la Sig. ra Ruperti “Molto meglio contare su un proprio sito web che abbia una buona indicizzazione.”
E voi, cari lettori, che ne pensate di questo argomento?
Aspettiamo curiosi i vostri post.
Redazione di Portaliimmobiliari.net