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Gli italiani hanno sempre meno vicini

Secondo i dati istat (2000-2011) dal 2005 in poi, dopo un incremento complessivo dei primi 5 anni, è crollato il numero di abitazioni costruite per edificio. Così se nel 2005 si era verificato un incremento complessivo rispetto al 2000 superiore al 50%, tra il 2008 e il 2009 la caduta si fa molto marcata (rispettivamente -6,2% e -4,3%)

L’indicatore del numero di abitazioni dei nuovi fabbricati residenziali desunto dai permessi di costruire, scrive l’istat, presenta una crescita fino al 2005 (quando si raggiunge un valore annuo di oltre 278mila unità), con un incremento complessivo rispetto al 2000 superiore al 50%

Negli anni successivi, invece, l’andamento è fortemente negativo, con una discesa moderata nel 2006 e 2007 (rispettivamente -6,2% e -4,3%) e una caduta molto marcata nel 2008 e nel 2009 (rispettivamente -23,4% e -26,2%). nel totale le abitazioni risultano poco più di 141mila

Guardando ai dati trimestrali relativi al numero delle abitazioni, si osserva che la tendenza negativa, iniziata alla fine del 2005, raggiunge un’intensità massima, in termini di diminuzione tendenziale, nel terzo trimestre 2009 (-35,5%). In termini assoluti, l’indicatore tocca un minimo nel primo trimestre 2010 (circa 28mila abitazioni) e presenta poi una risalita, con variazioni tendenziali positive a partire dal terzo trimestre 2010 che giungono sino ad un incremento dell’8,7% nel primo trimestre 2011. Ma l’ultimo dato disponibile, del secondo trimestre 2011, segna nuovamente una variazione negativa (-7% in termini tendenziali)

Fonte: http://www.idealista.it/news/

L’affittuario è moroso, ma le tasse vanno pagate anche sui canoni non riscossi

E’ ammissibile, ai fini dell’imponibile Irpef, chiedere al fisco il rimborso delle imposte versate per canoni di locazione soggetti a contratto ma mai incassati? Sì, se il contratto era stato annullato e le imposte non era quindi dovute. No, se il contratto era ancora in essere. Non rileva infatti in questo caso che i canoni di locazione siano stati effettivamente o no incassati. Così ha stabilito la Corte di Cassazione

Sotto la voce “Avviso ai litiganti” FiscoOggi (13 febbraio 2012) dà ampio risalto a una sentenza della Cassazione.

Di che si tratta? Dell’affittuario moroso e della situazione in cui si viene a trovare il proprietario dell’immobile (ceduto in locazione a uso commerciale) nei confronti del fisco per canoni non incassati.

In sostanza, ha ragione il proprietario dell’immobile che, pur non avendo incassato il corrispettivo, ne ha tenuto conto ai fini dell’imponibile Irpef e ne chiede la restituzione, a contratto annullato; o ha ragione il fisco ad opporsi alla richiesta di rimborso delle tasse versate, dato che ritiene non rilevante che i canoni siano stati incassati o no?

La Suprema Corte ha stabilito con sentenza n. 651 del 18 gennaio 2012(udienza 14 dicembre 2011) che la circostanza in base alla quale il canone di locazione non è stato effettivamente incassato non è rilevante.

Ciò che rileva invece è l’esistenza o meno di un regolare contratto di locazione. Solamente a far data dall’annullamento di quest’ultimo (per esempio per morosità del conduttore) decade l’obbligo da parte del proprietario di inserire il canone (percepito o no che sia) nella dichiarazione dei redditi, e ove versato il relativo importo, chiederne il rimborso.

Così vengono riassunti in sintesi da FiscoOggi  i termini della sentenza: «Nella locazione di immobili a uso commerciale, la base imponibile ai fini IRPEF è costituita dall’importo del canone locativo convenuto nel contratto, anche nel caso in cui tale canone non sia stato effettivamente percepito a causa della morosità del conduttore».

Fonte: http://www.quotidianocasa.it/

Mutui, a gennaio precipita la domanda 44% (tabelle)

E’ ancora pesantemente negativo il momento per la domanda dei mutui ipotecari da parte delle famiglie italiane. Lo dice eurisc, il sitema di informazioni creditizie di crif: a gennaio 2012 un 44% meno ha chiesto il mutuo rispetto allo stesso mese del 2011, confermando il calo già iniziato l’anno scorso. Ma non solo, mentre aumentano le richieste per prestiti fino a 75mila euro, quasi si azzerano quelle oltre i 300mila euro

Nella tabella del crif anche gli andamenti complessivi della domanda dal 2008 al 2012. le variazioni percentuali, raccolte sui dati relativi ad oltre 78 milioni di posizioni creditizie, evidenzia che nel primo mese del 2012 la domanda segna una tendenza negativa molto più pesante rispetto al -6% del gennaio del 2011. incredibile è anche il decremento registrato rispetto a tutti gli anni precedenti

Analizzando la distribuzione per fasce di durata del prestito, la distribuzione rimane sostanzialmete stabile e lo spostamento più evidente lo si rivela per le classi dai 150 ai 20 anni e dai 25 ai 30 anni. La classe che registra il maggior incremento è quello tra i 20 e i 25 anni mentre è quella di durata compresa tra i 25 e i 30 anni a essere maggiormente richiesta dalle famiglie italiane, con una quota del 30%

inoltre è avvenuto uno spostamento rispetto al 2011: le fasce di domanda che aumentano di più sono quelle fino ai 100mila euro a scapito delle altre

A gennaio 2012, inoltre, l’importo medio continua il calo già rilevato nel corso dell’anno scorso andando a toccare i valori dello stesso mese del 2009, intorno ai 134mila euro, 2 mila euro meno di gennaio 2011

Noi di idealista ti autiamo gratuitamente a calcolare la rata del mutuo e a confrontare i migliori mutui sul mercato  in ogni momento

Fonte: http://www.idealista.it/news/

Affitti, tutta la normativa in un Codice

“Codice delle locazioni” per il professionista, corredato da schemi operativi, e da formule (riportate anche su cd) che gli permettono un approccio semplice, ma al contempo uno studio particolareggiato della materia, poiché dotato di approfondimenti che danno ampio risalto alla dottrina e giurisprudenza. Aggiornato con le novità legislative e le pronunce più recenti

Bruno, Elena; Vasapollo, Valeria (a cura di): Codice delle locazioni, Cedam, 2012, pp.960, € 50,00 (Versione solo ebook € 35,00 +IVA) ISBN: 978-88-13-31415-6, 978-88-13-31600-6

L’opera si propone di accompagnare l’operatore giuridico nella vasta panoramica normativa della materia delle locazioni, connotata da innumerevoli riforme e da leggi di carattere speciale, sia di natura sostanziale che processuale.

Caratterizzato per la sua duttilità di consultazione, il testo diviene indispensabile per il professionista, in quanto corredato da schemi operativi, nonché da formule (riportate anche su cd) che gli permettono un approccio semplice, ma al contempo uno studio particolareggiato della materia, poiché dotato di approfondimenti che danno ampio risalto alla dottrina e giurisprudenza.

Il testo è aggiornato alle novità legislative più recenti, quali la manovra-bis (DL 138/2011) che ha inciso notevolmente sulla media conciliazione, alla normativa c.d. “salva decreto ingiuntivo” (recante modifica dell’articolo 645 e interpretazione autentica dell’articolo 165 del codice di procedura civile in materia di opposizione al decreto ingiuntivo) e la manovra Salva Italia (DL 201/2011).

Il tutto è organizzato in un unicum coerente ed aggiornato, in grado di fornire tutti quegli elementi che consentono di avere piena e veloce padronanza della materia anche alla luce delle pronunce più recenti, di cui il testo dà pienamente conto rendendosi strumento indispensabile per il giurista che voglia addentrarsi nel panorama delle locazioni.

L’opera è divisa in due parti:

PARTE I – DISCIPLINA SOSTANZIALE (SEZ. I- IL CONTRATTO DI LOCAZIONE NEL CODICE CIVILE; SEZ. II – LA LEGISLAZIONE IN MATERIA DI LOCAZIONE)

PARTE II – DISCIPLINA PROCESSUALE.

Il volume contiene:

– TESTO NORMATIVO di singoli articoli o di gruppi di articoli (c.c.; c.p.c.;L. 27-7-1978, n. 392; L. 9-12-1998, n. 431; D. L. 13-9-2004, n. 240;D.L. 1-2- 2006, n. 23;L. 8-2- 2007, n. 9; D.LGS 4 -3-2010, N. 28),

– SCHEMI OPERATIVI: che riassume gli adempimenti processuali (mediante l’utilizzo di diagrammi di flusso che consentano un’immediata comprensione).

– FORMULE: contenute anche su Cd-Rom

– APPROFONDIMENTIi: contenenti le questioni più dibattute, i riferimenti alla giurisprudenza e alla dottrina più recente o consolidata.

Acquistare casa, ma con quali soldi?

Il fenomeno colpisce soprattutto le fasce medio-basse del mercato immobiliare riferito alle compravendite di case, mentre ne sono quasi totalmente esenti gli immobili di fascia alta, soprattutto se situati nelle grandi metropoli. Di che si tratta? Della accertata discrepanza fra i prezzi richiesti per una casa e la capacità di spesa di chi deve acquistare. E allora? No resta che l’affitto, che infatti vede crescere la domanda

Secondo un’indagine realizzata dal portale di annunci immobiliari Casa.it si riduce la capacità di spesa degli italiani anche in fatto di acquisti immobiliari, e la casa diventa sempre maggiormente un miraggio più che un obiettivo concreto.

In concreto, da luglio 2011 a gennaio 2012 a Bologna, per esempio, è stato registrato un calo del -11%, e a Padova e Firenze -7%, nonostante il lieve (nel periodo) abbassamento dei prezzi degli immobili.

Colpisce soprattutto il gap che allontana sempre di più chi vuole vendere da chi vuole acquistare: ai prezzi richiesti corrisponde una capacità d’acquisto che si fa sempre più esigua.

Così se, come abbiamo detto, a Bologna la differenza tra il potere di spesa medio e l’offerta è del -11%, e del -7% a Firenze e Padova, a Napoli e Bari la forbice si restringe appena un po’ e il divario fra domanda e offerta è “solo” del 5%.

Commenta così il dato Daniele Mancini, AD di Casa.it: «L’arco temporale che abbiamo preso come riferimento ci ha permesso di fare un’analisi dettagliata e un confronto prima e dopo la manovra Monti. A fronte del grande clamore suscitato, non si sono verificate significative ripercussioni, che potrebbero verificarsi nel corso dei prossimi 6 mesi. Al
momento notiamo come il potere di spesa degli Italiani si sia ridotto mediamente da nord al sud. I grandi centri di Milano, Roma e Torino però evidenziano ancora in media un allineamento del mercato immobiliare grazie alla stabile richiesta di soluzioni di prestigio a fronte della diminuzione di quelle più economiche».

La conseguenza per quanto esposto sopra non può che essere un incremento del mercato delle locazioni che vede crescere la richiesta di soluzioni in affitto con un aumento che va dal 3 al 5%.

Fonte: http://www.quotidianocasa.it/

Energia 2012, una fiera all insegna delle rinnovabili e del risparmio energetico

Una manifestazione fieristica tutta dedicata all’approfondimento delle tematiche legate all’uso delle energie rinnovabili, al risparmio energetico, alla bioedilizia. Temi di grande attualità sia per gli operatori del settore sia per il grande pubblico che potrà così familiarizzare con argomenti di cui si discute oggi, spesso senza averne però cognizione di causa. A Pisa, alla Stazione Leopoldina

Dal 17 al 19 febbraio 2012 è in programma a Pisa, alla Stazione Leopoldina, Energia 2012, la manifestazione dedicata alle energie rinnovabili.

A partecipare alla fiera organizzata dall’Associazione Attuttambiente in collaborazione con Aceer, Associazione Certificatori Energetici Energy Managers Regionali, sono invitati Enti e Istituzioni, ingegneri, architetti, tecnici e progettisti, operatori del settore, tutti alla ricerca di idee e soluzioni innovative e di informazioni aggiornate.

Naturalmente alla manifestazione sono graditi ospiti sia il grande pubblico (l’ingresso è gratuito), sia gli studenti di ogni ordine e grado.

L’esposizione intende approfondire gli argomenti relativi a fonti rinnovabili, bioedilizia, risparmio energetico, offrendo uno spazio di comunicazione fra operatori del settore e professionisti e/o utenti che potranno così migliorare le proprie conoscenze in materia.

La fiera sarà affiancata da numerose iniziative collaterali: PRIMO MATCH DI IMPROVVISAZIONE ITALIANO DEDICATO ALL’ENERGIA; II EDIZIONE CINENERGIA; I EDIZIONE E-COMICS; PERCORSI DIDATTICI; AREA EDITORIA GREEN; GIORNATA DELLA FILIERA CORTA.

Informazioni: comunicazione@attuttambiente.org

Fonte: http://www.quotidianocasa.it/