Feb 6, 2012 | News Immobiliari
Tempi di vacche magre, bisogna fare di necessità virtù… forse non bastano più le categorie da ventesimo secolo per descrivere e circoscrivere il campo d’azione dell’agente immobiliare nel 2012…
La cosiddetta “crisi” è sicuramente un elemento, transitorio, che impone ai professionisti immobiliari di ripensare il proprio ruolo.
Bisogna fare di più… e bisogna anche, e soprattutto, farlo meglio…
L’agente tipo “sensale” è un’immagine ormai vetusta che sa un pò di muffa….il nuovo che avanza impone nuove idee, nuove azioni e una nuova mentalità.
Scordiamoci la figura dell’agente assiso sul proprio trono impolverato, alquanto statico ed impermeabile ai cambiamenti. L’agente immobiliare è ora un “uomo marketing”
Anticipa le mosse del mercato, cerca di prevedere quelle del proprio cliente…si aggiorna…studia…è formato…è “multiforme”…
Così anche le proposte della sua agenzia immobiliare cambiano: non più (banalmente) solo compravendita ma un ricco ventaglio di servizi comprendenti anche la consulenza tecnica, legale, fiscale…il supporto sul campo per il cliente che cerca un costruttore, un geometra, un interior designer…
L’agente si sta trasformando in “consulente immobiliare”: e se “consulere” viene dal latino sostenere/aiutare…allora questa sarà la nuova mission…non far più sentire da solo il cliente, essere veloci…puntuali…rapidi…professionali…
Fonte: http://www.blogagenzieimmobiliari.it/
Gen 30, 2012 | News Immobiliari
Come scrivere un annuncio per un portale immobiliare
Diversi sono i motivi per i quali, soprattutto in questi periodi in cui esiste un bombardamento Web di annunci immobiliari grazie all’accesso praticamente illimitato ad Internet, è bene prestare particolare attenzione nella composizione delle proposte immobiliari inserite nei portali.
Se da un lato, è parere diffuso che compilare in maniera corretta e ricca di dettagli un annuncio possa favorire l’interesse dell’utente e il distinguersi in maniera positiva rispetto alle altre agenzie, dall’altro sono anche gli stessi portali che premiano, in termini di maggiore visibilità, gli annunci più completi.
Sempre più diffusi i manuali, le linee guida, gli interventi di importanti coaching dell’immobiliare che dispensano suggerimenti in tale direzione.
Tra i consigli che vengono dispensati, per “abbellire” e rendere “appetibile” l’immobile, sicuramente quello che tutti considerano il primo e fondamentale punto da tenere a mente è quello di esaltare nelle inserzioni i punti di forza degli immobili in gestione, e di non scrivere un’inserzione breve e spoglia di contenuti.
Secondo molti portali inoltre, per migliorare la “qualità dell’annuncio” sarebbe idoneo:
- inserire la metratura
- inserire il prezzo (ove possibile)
- inserire le stanze,
- inserire la zona,
- inserire i dettagli dell’immobile ( piani, riscaldamento, stato al rogito, etc..)
- inserire correttamente i recapiti dell’agenzia
- inserire le mappe
- inserire foto, ben curate e che attirino l’attenzione…è capitato di vedere come foto di presentazione (e nei peggiori casi come foto unica!!) il bagno ; nulla togliendo se nel bagno c’è una meravigliosa vasca idromassaggio, ma se è in costruzione o cade a pezzi…meglio evitare
- curare la descrizione dell’immobile che deve essere di lunghezza congrua, realistica e non illusoria, ben attenta nei particolari
- dove possibile, un bel video o un virtual tour non guastano!
Abbiamo voluto tastare da vicino cosa ne pensano gli agenti, spulciato nei vari blog, forum dove si incontrano, per capire come lavorano, e l’impegno che mettono nella formulazione delle loro pubblicità sui portali; quello che si è subito positivamente evidenziato è la figura di un agente immobiliare preparato, curioso e desideroso di migliorare le sue pubblicità, di perfezionarle per fornire un elemento differenziante in una “giungla” di proposte.
Quello che ne è emerso dai vari interventi e discussioni, è anche una “spaccatura” tra il filone dei “creativi” e il filone dei “realistici” nella stesura dei testi immobiliari.
Nel primo gruppo rientrano quelli che, nelle descrizioni abbondano di frasi come: “incantevole vista sul mare”, “imperdibile angolo di tranquillità e pace”, “una casa di cui innamorarsi” oppure “oggetto particolare”, portati in generale a stimolare il lato emozionale del potenziale acquirente.
Nel secondo gruppo fanno parte invece, i ferventi sostenitori di un testo descrittivo il più oggettivo possibile, assente di orpelli, ricco di dettagli, che puntano sul lato razionale del potenziale cliente che sta valutando l’immobile sulla base di caratteristiche ben precise ed identificabili.
Quasi il 90% però si trova d’accordo su un concetto, che reputano quasi ovvio “Raramente si è venduto l’immobile dell’annuncio, di norma serve per stabilire un contatto e da lì sviluppare le cose. Quindi creare desiderio di saperne di più serve allo scopo”.
Indipendentemente da come viene creato il desiderio, se focalizzando l’attenzione sulla sfera emozionale del compratore o su quella razionale, resta di fatto che non si può attribuire al singolo annuncio la capacità di vendere la casa, ma si può attribuire invece il compito di generare un contatto per l’agenzia, che dovrà poi utilizzare tutte le capacità e l’esperienza in suo possesso per trasformare il contatto in un contratto di vendita o locazione!
Fonte: Redazione Portaliimmobiliari.net
Gen 30, 2012 | News Immobiliari
Imu sulla prima casa, ecco quanto si paga città per città
La reintroduzione dell’imu sulla prima casa costerà mediamente, per una famiglia senza figli a carico, 133 euro, con punte di 511 euro in alcune città. A seconda della composizione familiare, l’incidenza dell’imu sarà differente. La uil fa i conti città per città.
L’imu peserà 83 euro medi l’anno (in 21 città, tra cui perugia, l’aquila, catanzaro, cagliari) per una famiglia con figlio a carico. Questo nucleo familiare non pagherà l’imposta); per una famiglia con due figli a carico l’imposta peserà mediamente 33 euro (si azzera in 49 città tra cui campobasso, potenza, palermo); mentre con tre figli a carico l’imposta diventa nulla in 66 città capoluogo (tra cui venezia e ancona); con 4 figli a carico si annulla, invece, in 85 capoluoghi, come nel caso di torino
Secondo Guglielmo Loy, segretario confederale uil, “l’imu non è un’imposta progressiva come l’irpef. In questo modo più è alto il reddito meno incidenza avrà l’imu”. Secondo la uil, dunque, “questa manovra, diversamente da quanto sostenuto dal governo monti, grava sempre sui soliti noti: lavoratori dipendenti e pensionati. Infatti, nonostante l’emendamento aumenti le detrazioni sulla prima casa legate al numero dei figli, i più penalizzati restano gli oltre 9 milioni di pensionati proprietari di una casa, che non hanno a carico figli minori di 26 anni e che pagheranno mediamente un ‘ imu di 133 euro l’anno”
I calcoli che vi proponiamo sono stati effettuati da una simulazione della uil servizio politiche territoriali, che ha analizzato gli effetti dell’introduzione dell’imu come prevista dal decreto “salva-italia”, nelle 104 città capoluogo di provincia, sulla media delle rendite catastali a/2 e a/3 in tali città, rapportate ad un immobile di 5 vani in zona semi centrale, equivalenti a 90mq. per la media si è tenuto conto di una famiglia con due figli a carico, in quanto la media istat, indica in 1,56 figli per famiglia
(clicca qui per visualizzare le tabelle)
A livello di singole città, a Roma, con l’aumento delle detrazioni si pagherà mediamente un’imu sull’abitazione principale di 411,47 euro con punte di 511,47 euro senza figli a carico e 311,47 euro per 4 figli a carico. A Milano, invece, mediamente si pagheranno 376,77 euro, passando dai 476,77 euro per una famiglia senza figli a carico, a 276,77 euro per una famiglia con 4 figli a carico. A Bologna 359,41 euro medi che arrivano a 459,41 euro senza nessun carico familiare, per scendere a 259,41 euro per 4 figli a carico. A Firenze mediamente peserà 237,94 euro che arrivano a 337,94 euro per una famiglia senza figli a carico, per scendere a 137,94 euro, per una famiglia con 4 figli a carico. A Rimini mediamente peserà 231 euro che arrivano a 331 euro per una famiglia senza figli a carico, per scendere a 131 euro per una famiglia con 4 figli a carico.
Fonte: http://idealista.it/news/
Gen 23, 2012 | News Immobiliari
Con le compravendite in discesa molti proprietari di case potrebbero decidere di ritirare il proprio immobile dal mercato della vendita e di ricollocarlo su quello dell’affitto. Inoltre, con l’imu che incalza, e in alcune città colpirà più pesantemente le abitazioni sfitte, la locazione potrebbe essere la vera protagonista del mercato 2012.
Vediamo infatti le possibilità che hanno gli attori in gioco:
Proprietari. per chi non ha debiti o non ha bisogno di liquidità non c’è nessuna fretta di vendere. ma le tasse inclazano e la prossima riforma del catasto potrebbe modificare completamente il panorama fiscale della prorpietà immobiliare. diversi comuni, inoltre, aumenteranno l’imu sulle seconde case sfitte, dato che la legge consente loro di innalzare l’aliquota. lasciare una casa vuota potrebbe quindi diventare assi costoso e, sebbene in molti abbiano paura di affittare per il rischio morosità o danni, la cedolare secca e le garanzie sull’affitto che cominciano a diffondersi potrebbero far cambiare le cose
Mutui. Salvo cambiamenti improvvisi, per tutto il 2012 il costo di un credito per la casa si manterrà alto. l’euribor basso, invece, farvorisce chi un mutuo ce l’ha già, ma il differenziale che le banche applicano in questo momento scoraggia i futuri mutuatari
Acquirenti. chi ha bisogno di una casa per andarci ad abitare non può certo aspettare che passi la crisi. le giovanni coppie, i separati, i trasfertisti, chi trova un primo impiego, o le famiglie a cui nasce un figlio, trova la strada dle mutuo sbarrata e dovrà in molti casi decidersi per l’affitto. ma la sopresa potrebbe essere una maggiore offerta del normale
Le condizioni ci sono tutte perché il 2012 sia l’anno dell’affitto!!
Fonte: http://www.idealista.it/news/
Gen 17, 2012 | News Immobiliari
Esserci o non esserci…questo è il problema!
Non è un errore di scrittura del noto dubbio amletico (“Essere o non essere… questo è il problema”) ma un dilemma che quasi quotidianamente si pone un notevole numero di agenti immobiliari.
Si dice che “oggi se non sei su Facebook non esisti”, ma il discorso sarebbe da ampliare, includendo non sono il noto social network ma l’intero Web.
Ci soffermiamo in questa nota solo sui social, precisando che, non basta essere su Facebook, ma è anche necessario essere capaci di gestire Facebook dal profilo, alla fan page per giungere ai gruppi o alla creazione di eventi che possano creare attenzione e curiosità, due potenti elementi sui quali fare leva per generare contatti in questa giungla virtuale che è il Web.
Ma Social Network non è solo Facebook, ma anche Twitter, Linkedin, Google Plus e a tal proposito, riportiamo i risultati di un recente sondaggio realizzato da Soluzione Portali, per tastare la conoscenza e l’interesse degli agenti nei confronti di questa variegata e nuova realtà.
Obiettivo primario era capire in primis, quante agenzie utilizzavano i social anche a fini lavorativi, per condividere informazioni, per promuovere gli immobili, per generare contatti; Utilizzi i Social Network? È stata infatti la domanda di apertura dell’indagine.
Solo il 22% ha affermato di utilizzare i social network ad uso esclusivamente personale, mentre ben il circa il 50% è aperto al loro utilizzo per motivi professionali; solo il 22% non utilizza assolutamente tali strumenti.
Tra i più conosciuti Facebook ha confermato il suo primato, seguito a breve distanza da Twitter , facilitato forse dalla possibilità di postare commenti, video, foto sul primo e vederlo replicato automaticamente sul secondo, semplicemente attivando una apposita applicazione e da Linkedin; Google Plus non è invece ancora molto conosciuto nel mondo immobiliare, penalizzato probabilmente dalla minor chiarezza d’utilizzo e dalla scarsa diffusione del fenomeno che è partito in sordina a metà del 2011 senza creare una sufficiente spinta virale .
Oltre l’80% degli intervistati, inoltre, ha inoltre dimostrato palese interesse nell’introduzione dei social network come valido supporto per lo sviluppo del proprio business immobiliare e ha ammesso che potrebbero costituire un valido strumento per favorire una collaborazione proficua con altri agenti immobiliari, attraverso, ad esempio, la creazione gruppi e lo scambio di contatti, in maniera snella.
Segno che è in atto un cambiamento verso l’apertura ad una nuova modalità di concepire l’agenzia immobiliare, traslando la stessa su un piano “sociale”, fatto di rapporti più veloci, modalità di acquisizione del clienti nei luoghi dove è più facile trovarli, grazie alla possibilità di sfruttare interessi in comune creando gruppi targettizzati per specifico settore.
In ultima analisi quindi, un buon marketing mix del web immobiliare contempla un insieme di azioni che l’agenzia dovrebbe organizzare su più fronti, avvalendosi di diverse risorse quali sito Web, sapientemente gestito e ottimizzato per i motori di ricerca (il rischio? Un biglietto da visita che nessuno visita), portali immobiliari e presenza sui social network, purché coordinata, in maniera idonea, con le altre strategie e soprattutto seguita, ricca di contenuti e novità, abbandonando innanzitutto il tanto amato sistema “fai da te”, per evitare la pericolosa insidia dell’esserci, ma in maniera non corretta…il rischio?
Esserci in maniera sbagliata può essere controproducente più del non esserci!!
Fonte: Redazione Portaliimmobiliari.net
Gen 16, 2012 | News Immobiliari

Abbiamo chiuso l’anno leggendo una lotteria di numeri sull’andamento delle vendite, dell’erogazione dei mutui, dei prezzi …non riuscendo mai ad avere il piacere di leggerne due uguali!
Abbiamo chiuso l’anno leggendo di statistiche e previsioni, alcune catastrofiche altre addirittura ottimistiche!
Abbiamo chiuso l’anno leggendo che le agenzie immobiliari aumentano sempre di più, e che i prezzi delle case non sono calati…ma sarà poi vero?
Abbiamo chiuso un anno di proposte e leggi su patrimoniale, ici, imu, classe energetica etc etc.
In realtà abbiamo chiuso un brutto anno di transizione, statico …uno di quegli anni tipici dei momenti confusi e di crisi.
Cosa dobbiamo aspettarci dal 2012?
Per ben iniziare …non dobbiamo aspettarci niente! …dobbiamo fare qualcosa!
Non prendo mai ad esempio l’ambientazione politica, ma questa volta farò un’eccezione, vorrei partire da quanto stiamo vivendo in questi giorni.
Una mattina ci siamo alzati e abbiamo scoperto che non era come ci dicevano, che non vivevamo in un paese dove tutto sommato la crisi non si era sentita molto, dove gli italiani non erano in difficoltà perché i ristoranti sono pieni ed le agenzie di viaggio non sanno a chi dare i resti, dove le banche sono ancora un posto sicuro dove tenere il frutto dei nostri risparmi e dove le caste o se volete le lobby in fondo non si sentono o vedono più di tanto!
Ma perché non ce ne siamo accorti prima? A volerli leggere i segnali c’erano!
Fino al giorno del Prof. Monti, un personaggio, ai più sconosciuto o quasi, che ci apre un nuovo e drammatico scenario: siamo al fallimento! O cambiamo registro, o siamo finiti!
Sale in cattedra e propone (o meglio impone) un piano di sacrifici e sangue per tutti, o quasi.
Addirittura va in Europa e con i suo modi garbati ma determinati e con un carico di contenuti, inizia un processo di riallineamento degli equilibri, scoprendo, anche lì, altarini per troppo tempo rimasti coperti.
Ripeto che non amo la politica, ma questo Prof. Monti mi incuriosisce parecchio. Sta facendo saltare tutti gli schemi, sta attaccando tutto e tutti (o quasi tutti), mi meraviglio di come le parti politiche lo lascino fare senza opporsi, o se lo fanno è al minimo garantito per salvare la faccia.
Forse non c’erano altre vie di uscita ed in assenza di qualcuno che avesse il coraggio di cambiare le regole tra i player politici, la cosa più semplice era prenderne uno super partes che per competenze e coraggio se ne assumesse l’onere e l’eventuale onore, senza avere la paura tipica di chi non può permettersi di uscire dagli schemi con il rischio di perdere consensi e popolarità verso se stesso e verso l’istituzione che rappresenta.
Quale è la similitudine con il mondo Immobiliare?
Anche qui ci siamo accorti ora che qualcosa non va! …nonostante ci dicessero che i numeri sono buoni, che le prospettive sono buone, che l’investimento sul mattone è ancora valido eppure… i telefoni delle agenzie squillano sempre meno, i fatturati calano, i cartelli aumentano, i clienti buoni diminuiscono e le agenzie chiudono etc etc.
Navigando sui social troviamo segni di un sottobosco di malumore diffuso tra gli operatori del settore, neanche tanto celato. Ma fino ad ora si è visto poco di realmente organizzato, degno di nota.
un tiro al piccione aperto ma disorganizzato, alcuni sparano sui portali, altri se la prendono con le associazioni, altri ancora con i franchising, molti con la crisi.
…ma proposte poche.
Non è emerso, sino ad ora, nessun dirigente di associazione o nessun imprenditore o nessun marchio (non me ne voglia nessuno per questa affermazione) che avesse il coraggio di lanciarsi in una attività realmente innovativa, per il rischio di perdere qualche aderente o affiliato. Da molti leader di settore ho sentito dire che qualcosa si deve fare, ma nessuno sino ad ora ha avuto il coraggio di dire che la professione, in Italia, segue uno standard oramai obsoleto e non adeguato ai nuovi mercati.
Sono convinto che il 2012, per l’immobiliare, sarà l’anno verità, uno di quegli anni in cui ti accorgi che quello che temevi e che non volevi accettare, accade.
Uno di quegli anni in cui o ti metti al timone e tracci una rotta nuova o la strada della sopravvivenza commerciale diventa durissima.
È il momento di agire prima che diventi troppo tardi …non posso pensare che la via di uscita migliore sia quella di dimezzare gli operatori, perché dimezzando il numero degli Agenti si mantiene il rapporto del mediato, considerando la diminuzione del numero delle compravendite.
…non chiedetemi da chi ma questa è l’opinione condivisa da più di un illustre del settore!
È necessario, tra l’altro, non solo contenere le perdite di mercato, ma operare cambiamenti importanti finalizzati, all’acquisizione di quelle quote che ci sono sempre mancate rispetto alle altre realtà europee e internazionali.
Per quanto mi riguarda e per quanto riguarda condivisioneimmobiliare.it il 2012 sarà un anno impostato sul fare.
L’obiettivo di condivisioneimmobiliare.it è aumentare notevolmente i momenti di incontro/dialogo con gli agenti immobiliari con una serie di convegni su tutto il territorio nazionale. Questi appuntamenti saranno aperti a tutti gli operatori del settore a prescindere da qualunque appartenenza.
Come condivisioneimmobiliare.it abbiamo appena messo in campo il progetto questa agenzia collabora che nei prossimo mesi evolverà molto arricchendosi con una serie di attività , sempre gratuite, e sempre finalizzate, per quanto di nostra competenza, alla diffusione della modalità professionale collaborativa.
Ci impegneremo, inoltre, per offrirvi entro poco tempo, almeno un nuovo articolo al giorno da leggere, che verrà inviato, sottoscrivendo la newsletter, una sola volta a settimana.
Per quanto riguarda poi la mia attività consulenziale, ho rafforzato il mio impegno con il gruppo Tree Re (Gabetti, Professionecasa, Grimaldi) finalizzato, tra l’altro, alla diffusione del modello collaborativo attraverso l’utilizzo della rinnovata piattaforma Treeplat. Il programma spazia anche sull’informazione/formazione delle varie opportunità offerte dalle new technology a supporto dell’attività immobiliare.
Chiudo tornando al confronto con il panorama politico sociale, auspicandomi che, tra i Nostri Player esca qualche traghettatore coraggioso e credibile, prima che… diventi molto dura.
Non è più il caso di subire passivamente scenari che stanno assumendo colori sempre più scuri.
Fonte : Condivisione Immobiliare, Raffaele Racioppi