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Assoedilizia: attivato un proprio organisimo di mediazione

Assoedilizia ha da poco attivato un proprio organismo di mediazione, operante presso gli uffici della sede di Milano in via Meravigli 3.
L’organismo di Mediazione è inscritto al n. 846 nel Registro istituto dal Ministero della Giustizia per i soggetti autorizzati alla conciliazione di controversie riferite a immobili, condominio, locazioni e rapporto di proprietà aperto a tutti i proprietari, associati e non, del territorio nazionale.

La mediazione, per le controversie che riguardano il condominio e la locazione, è obbligatoria per legge ed ha lo scopo di trovare rapidamente ed economicamente un accordo tra le parti.

La competenza dei mediatori, tutti professionisti di Assoedilizia, con una notevole specifica esperienza nel settore casa, condominio e locazione finora ha favorito al massimo le possibilità di successo della composizione amichevole delle vertenze; e accompagna le parti a un possibile accordo.

Per avviare una mediazione è sufficiente presentare una domanda, reperibile sul sito www.assoedilizia.mi.it insieme al regolamento dell’Organismo e all’elenco dei mediatori.

Il resto lo farà l’Organismo di Mediazione che convocherà le parti per un primo incontro con il mediatore entro due settimane.

L’intera mediazione non potrà avere una durata superiore ai quattro mesi, dopodiché sarà possibile far riferimento all’autorità giudiziaria per i casi nei quali non sia stato raggiunto un accordo fra le parti.

I costi della mediazione sono esposti nella tabella allegata al regolamento e sono quelli minimi adottati dagli enti pubblici.

Al costo di 40€ più Iva per la presentazione della domanda si aggiunge, nel caso in cui la mediazione venga svolta, un corrispettivo determinato in base al valore della controversia (65€ per controversie che hanno un valore fino a 1.000 euro, 130€ per un valore fino a 5.000€, 240€ per un valore fino a 10.000€, 360€ fino a 25.000€ e così via secondo quanto indicato).

L’organismo di Mediazione si può avvalere dell’apporto tecnico di decine di esperti e si aggiunge ai tradizionali servizi offerti in ogni settore che riguardi la casa.

Fonte: http://www.blogagenzieimmobiliari.it/

Immobiliare “turistico”: aumentano in Italia le seconde case messe in vendita e calano i prezzi

Lo scenario che si è presentato in questi primi mesi del 2012 del mercato immobiliare residenziale della seconda casa in Italia registra una forte contrazione delle compravendite ed un calo dei prezzi medi degli immobili nelle località turistiche, che registra il -5%. Una parte considerevole del mercato – dichiara Patrizia Diemoz , Vice Presidente Nazionale Fiaip – è ai limiti della stagnazione. Le seconde case, pur mantenendosi al ribasso, continueranno a garantire, in un momento di volatilità dei mercati, il potere d’acquisto del capitale delle famiglie che optano per l’investimento immobiliare”.

E’ quanto emerge dal report sull’andamento semestrale del mercato immobiliare turistico nel primo semestre 2012 e sulle seconde case in Italia.
Lo studio della Fiaip evidenzia come, per il quinto anno consecutivo, nel comparto dell’immobiliare turistico per le seconde case si registra un segno negativo relativo sia al numero delle compravendite, che ai prezzi. Inoltre la stretta creditizia messa in atto dall’intero sistema bancario ha penalizzato quel 40% d’italiani che faceva ricorso ad un mutuo per acquistare la seconda casa, e ciò continua ancora oggi a tenere ingessato il mercato in quanto gli istituti di credito continuano a mostrare indifferenza verso il prodotto turistico, arrivando a finanziare ben poco alle famiglie italiane o straniere che vogliono acquistare una casa vacanza.

Continua l’aumento degli immobili messi in vendita (+15%) e si segnala una chiara diminuzione media dei prezzi delle compravendite in quasi tutte le località turistiche (-5%).
Con riferimento all’intero campione, pur nella particolarità del contesto attuale, si continua ad assistere ad una sostanziale tenuta generale dei prezzi dovuta prevalentemente all’irrigidimento dei proprietari che preferiscono non vendere, vista l’incertezza fiscale generata con l’introduzione dell’Imu, anziché allinearsi alla domanda generata da acquirenti nazionali ed internazionali.

Tra tutte le località considerate, cinque fanno registrare anche nel primo semestre 2012 dei massimali superiori ai dieci mila euro al metro quadro per gli immobili nuovi o di pregio. Di queste fanno parte Courmayeur e Cortina d’Ampezzo e le località balneari di Forte dei Marmi, Alassio , Madonna di Campiglio, Capri e Porto Cervo. Tra queste Top Location spiccano le quotazioni al metro quadro massime per le compravendita a Cortina d’Ampezzo (22.000), Capri (20.000), Porto Cervo e Forte dei Marmi (14.000), Courmayer (13.000), Alassio e Madonna di Campiglio (12.000).
Per quanto riguarda le locazioni estive si segnala come nel periodo di alta stagione la più cara località in Italia risulta essere Porto Cervo, località nella quale per una settimana di media si spende tra i 1.500 e i 2.500 Euro per un appartamento 4 posti letto. Sopra i 1.400 Euro di media si spende a settimana anche nelle località turistiche di Bormio, Courmayer, Campomarino e Capri.
Il resto dell’Italia vede, per molte località di soggiorno, un lieve calo dei prezzi all’interno di un seppur minimo calo dei valori, e si assiste ad una diminuzione del numero di transazioni.

Dal Report turistico Fiaip emerge poi come gli stessi italiani decidono di optare per l’acquisto immobiliare, come investimento a medio termine, rispetto alla clientela straniera. Si ricercano prevalentemente alloggi nuovi o ristrutturati che corrispondono al 60% delle richieste degli italiani: appartamenti di non più di 80 metri quadri, prevalentemente al mare per il 55% degli italiani, e con giardino. Diminuiscono anche i soggiorni per le famiglie italiane e le coppie che optano per un affitto per le vacanze estive: solo 21% dei connazionali affitta seconde case per la durata di un mese, la maggior parte degli italiani prevede di andare in vacanza quest’anno per 2 settimane.

Fonte: http://www.blogagenzieimmobiliari.it/

Nomisma: compravendite ancora in calo nel secondo semestre del 2012

 

Il calo delle compravendite di immobili residenziali registrato nel primo trimestre dell’anno, sarà una costante anche del secondo semestre. A dirlo è nomisma che nel suo secondo rapporto immobiliare profila due possibili scenari per il residenziale del 2012. Da una parte, nella peggiore delle ipotesi, la flessione sarà dell’11,5% con 529.306 transazioni effettuate, mentre nel caso di un miglioramento della situazione, il calo potrebbe attestarsi in un 5,3%, con 566.299 transazioni effettuate

 

Alla base della nuova battuta d’arresto per il settore residenziale vi è da una parte il deteriorarsi delle condizioni economiche, con il peggioramento del potere acquisitivo delle famiglie, e dall’altra la difficoltà di accesso al credito. neache il calo dei prezzi degli immobili (rispetto ai massivi livelli raggiunti nel 2007) è stato in grado di compensare la contestale riduzione del sostegno bancario

Secondo nomisma,  se nel secondo semestre il calo delle compravendite si attenuerà rspetto al 19,6% del primo trimestre, questo non impedirà al settore di ritornare sulle posizioni di metà anni 90, quando sia il livello di finanziarizzazione del sistema immobiliare erano di gran lunga inferiori agli attuali

Un elemento di ottimismo rispetto agli scenari futuri riguarda l’elevato interesse delle famiglie (mostrato in una recente inchiesta di nomisma) che – nonostante la precarietà della situazione economica- si dicono tuttora intenzionate all’acquisto di abitazioni nei prossimi anni, prevalentemente per uso diretto. una manifestazione che rischia di rimanere un bisogno frustrato in mancanza di un adeguato sostegno da parte delle banche

Fonte: http://www.idealista.it/

Vita d’agenzia tra IMU, crisi e certificazione energetica

Tempi duri – si dice – per il mercato immobiliare. Problemi, nuove tasse, crisi, stagnazione, banche bloccate, calo netto del credito al consumo.

Ma come è la vita d’agenzia “di questi tempi”?

Non facile, verrebbe da rispondere.

Le difficoltà sono tante, alcuni colleghi stanno chiudendo, altri stanno facendo veramente fatica…

Ma poi l’IMU è così diversa dall’ICI…?

E il mercato non ha avuto sempre cicli…? Picchi positivi e negativi…?

Il problema di questa cosiddetta “crisi” è che non è interna al settore immobiliare ma riguarda la società nella sua totalità, la investe e la permea. Non è (solo) colpa nostra, quindi…! Per quanto si possa parlare di colpe…

Il momento è sicuramente topico.

In agenzia è venuto il momento di tirare fuori i cosiddetti. E anche le idee. Si, le idee. Quelle ci salveranno. E ci salverà anche una maggiore consapevolezza, un maggiore impegno, una professionalità “accresciuta”.

Perchè – come cantavano i Pooh – il cielo è blu sopra le nuvole…!

Fonte: http://www.blogagenzieimmobiliari.it/

Bankitalia: crollano del 30% i mutui per gli under 35

Se in italia l’erogazione dei mutui continua a diminuire, a farne le spese sono soprattutto gli extracomunitari e i giovani. secondo lo studio di bankitalia “la crisi e le famiglie italiane: un’analisi microeconomica dei contratti di mutuo” tra il 2008 e il 2011 il numero dei contratti stipulati dagli under 35 è diminuito di oltre il 30% rispetto al quadriennio precedente.

Secondo la ricerca – che ha utilizzato informazioni relative a 2 milioni di contratti- la quota media dei mutui accesi dai giovani si è ridotta di 5,3 punti, fino al 36,4% mentre si è alzata l’eta media da 37,8 a 38,8 anni. Ma la flessione riguarda tutto il mercato dei prestiti per la casa. in quattro anni, dal 2008 al 2011, il numero dei mutui concessi si è infatti ridotto del 22%, ( da 266.000 contratti a 208.000) con una diminuizione di 9,1% ogni anno, a fronte di un aumento medio dell’8,5% relativo al tre anni precedenti

Il calo è stato determinato tanto da fattori legati alla domanda che all’offerta. Da una parte le famiglie hanno richiesto sempre meno mutui a causa della difficile congiuntura economica,all’aumento dei tasso di disoccupazione e alla riduzione del reddito. Dall’altra, le banche hanno concesso meno prestiti per un “peggioramento delle condizioni di accesso alle fonti di finanziamento e all’inasprimento dei vincoli di bilancio, oltre che al detoriamento della qualità dei prestiti”

In controtendenza i mutui di importo superiore a 150.000 euro, per i cittadini con redditi elevati, che sono aumentati del 2%.

Noi di idealista ti aiutiamo gratuitamente a calcolare la rata del mutuo e a confrontare i migliori mutui sul mercato in ogni momento

Fonte: http://www.idealista.it/

Marketing immobiliare e motivazione

Ci lamentiano, e a ragione, della crisi e dei problemi, dell’IMU, di Monti..e poi del caldo e anche della sconfitta inopinata dell’Italia agli Europei.

E si stava meglio quando si stava peggio. O mangi la minestra o salti dalla finestra.

Basta. La categoria degli agenti immobiliari ha bisogno di altro. Basta con il mugugno. Basta con il piangersi addosso.

Occcorre reagire.

Ma cosa stiamo facendo davvero per reagire? Cosa facciamo concretamente in agenzia per dare uno scossone ai problemi? Per invertire la rotta?

Ci stiamo aggiornando professionalmente?

Stiamo lavorando su noi stessi per migliorarci? Stiamo rinfrescando le nostre agenzie immobiliari non solo con ventilatori ma anche con una ventata di idee nuove?

Le idee hanno mani e piedi, diceva Hegel. Ci stiamo muovendo in quella direzione?

E soprattutto…ci siamo impegnando o i nostri dialoghi con i clienti potrebbero avere come colonna sonora qualche “De profundis”?

Animo! Il mercato non aspetta. Il mercato ci sta dicendo qualcosa: che è tempo di correre, non basta più camminare…

Fonte: http://www.blogagenzieimmobiliari.it/