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Diamo evidenza ad un’analisi interessante che viene dal Gruppo Tecnocasa, analisi che riguarda le caratteristiche socio-demografiche di coloro che accedono ad un mutuo. Dati utili a chi fa l’agente immobiliare, in quanto dipingono un profilo reale di mutuatario.

L’indagine parte dai dati forniti dalle agenzie affiliate del settore creditizio di tutta Italia che, attraverso una piattaforma informatica, pervengono all’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa.
E’ stato considerato un campione di circa 10.000 mutui erogati in Italia nel corso dell’anno 2011 (di questi circa 4.900 erogati nel secondo semestre).

L’anno 2011 ha mostrato un mercato del finanziamento alla famiglia per l’acquisto dell’abitazione a due velocità: il primo semestre ha sostanzialmente retto il passo del 2010, anche se ha dato un lieve segnale di rallentamento dei volumi erogati, -3%; la seconda parte d’anno registra invece un calo a doppia cifra, in base ai dati Bankitalia relativi al terzo trimestre 2011, rispetto al terzo trimestre 2010 infatti il calo è stato pari a -16%, considerando la diminuzione della domanda di mutui ipotecari nel terzo trimestre 2011, le aspettative di erogato per il quarto trimestre 2011 sono all’insegna di un ulteriore calo di mercato. Sarà necessario attendere i dati di chiusura 2011 che verranno resi noti intorno alla metà di Aprile, e che daranno una misurazione definitiva alle sensazioni di mercato.

Nel 2011 le operazioni realizzate attraverso le reti di mediazione Kiron ed Epicas hanno evidenziato nel 75% dei casi un mutuatario di sesso maschile, mentre la componente femminile si attesta al restante 25% del campione.

Sia nel secondo semestre che nell’intero 2011 l’età media di chi ha sottoscritto un mutuo ipotecario in Italia è di39 anni.

Ulteriore indice che andiamo ad analizzare nell’identikit socio-demografico è quello relativo alla tipologia di professione del “mutuatario tipo”. Le professioni vengono accorpate come segue:
– Dipendente a tempo indeterminato
– Dipendente a tempo determinato
– Lavoratore autonomo
– Libero professionista
– Pensionato
– Altro

Il quadro generale che ne emerge è il seguente: più di 8 mutuatari su 10 sono dei lavoratori a “posto fisso”, che hanno quindi un contratto di lavoro a tempo indeterminato. Se aggiungiamo poi anche la quota di pensionati, vediamo che saliamo ad oltre l’87% del campione. Il dato è rilevante in un ottica che vede il rimanente 13% del campione di competenza di un mercato del lavoro cosiddetto “flessibile” (partite iva, i professionisti, i lavoratori con contratto di lavoro da dipendente ma a tempo determinato).

Fonte: http://www.blogagenzieimmobiliari.it/