+39 041 541 0505

Sul mercato delle soluzioni immobiliari da destinare ad attività commerciali si registra una migliore tenuta per le soluzioni situate in “vie di passaggio” rispetto a quelle situate in “vie non di passaggio”. I prezzi delle soluzioni posizionate in “vie di passaggio” sono diminuiti – secondo Tecnocasa – del 2,8%, quelli delle tipologie in “vie non di passaggio” del 3%. Anche i canoni di locazione registrano una diminuzione: -4,6% per le soluzioni in “vie di passaggio” e -2,6% per quelle posizionate in “vie non di passaggio”.

Vediamo ora un dettaglio di Milano, la capitale del business in Italia: nonostante un rallentamento della domanda a seguito dell’introduzione dell’IMU e difficoltà legate all’introduzione dell’Area C, sul fronte degli immobili da destinare ad uso commerciale si registra una maggiore richiesta a scopo di investimento da parte di piccoli investitori. I valori sono in diminuzione e si attestano tra il -3,1% dei valori delle compravendite al -2,1% delle locazioni, entrambi su “vie di passaggio”; si è registrata una forte diminuzione per quanto concerne i canoni di affitto dei negozi posizionati su “vie non di passaggio”, a fronte di un -5,3% delle quotazioni.
Chi investe, mette a reddito 150-250 mila euro per negozi di 50-100 mq, possibilmente con due vetrine e ubicati in zone semicentrali, che garantiscono un rendimento lordo annuo intorno al 7%. Completamente diverso il mercato dei negozi nella zona centrale, dove gli investimenti possono raggiungere, e in taluni casi superare, il milione di euro. Le quotazioni in centro possono oscillare tra 10 e 12 mila euro al mq e spesso chi detiene una proprietà immobiliare preferisce cercare un conduttore e quindi riceverne un reddito, piuttosto che cercare un acquirente.
Sul versante degli affitti, nelle zone centrali servono almeno 1000 euro al mq annuo. In diminuzione i canoni nella zona di via Torino, che sono scesi a 600-700 euro al mq annuo. Più contenuti i prezzi per i negozi posizionati in “vie di passaggio” nell’area della Cerchia dei Navigli, dove per l’acquisto di un negozio si possono spendere 6000 euro al mq e 450 euro al mq annuo per l’affitto. La richiesta è per aperture di negozi in franchising che compravendono oro o pizzerie d’asporto. In zona Brera si registra una prevalenza di richieste per l’avviamento di attività di ristorazione e somministrazione, ma si segnalano anche sporadiche aperture di negozi di abbigliamento.

Fonte:  http://www.blogagenzieimmobiliari.it/