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Quello delle stanze in affitto e della possibilità di condividere una appartamento è un fenomeno che nonostante i grandi numeri, (secondo gli ultimi dati di Idealista.it, le offerte in condivisione sono cresciute in Italia del 74,5% nell’ultimo anno, mentre la domanda è pressoché triplicata rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso  circa 204%), oggi non è ancora molto approfondito.

Poco considerato nel settore immobiliare, forse perché sembra essere appannaggio di scambi e transazioni tra privati, o forse perché normalmente usa canali alternativi ai classici portali immobiliari per la diffusione, è invece una realtà che in questo ultimo biennio sembra non essere prerogativa solo dei “poveri studenti” che cercano una sistemazione a poco prezzo vicino all’università, ma una nuova necessità anche da parte di chi non è più tra i banchi e già lavora.

– difficoltà nell’ottenere il mutuo per acquistare la casa

– difficoltà a sostenere l’affitto di una casa intera

– difficoltà ad accollarsi tutte le spese di luce, gas, telefonia etc…in maniera singola

le motivazioni principali alla base della crescita del fenomeno della condivisione della casa, come evidenzia anche Idealista: “La crisi picchia duro sulle nuove generazioni, così l’affitto in condivisione è divenuta l’unica strada da percorrere per un giovane che vuole lasciare la casa dei propri genitori”.

Secondo recenti analisi condotte sul tema, l’età media dei conviventi è di 26 anni, prevalentemente di sesso femminile, generalmente non fumatori, non posseggono né ammettono la presenza di animali domestici e propendono per abitazioni nel centro o nei quartieri universitari delle grandi città, e il prezzo medio della camera singola ora è di 327 euro al mese.

Maggiore concentrazione degli annunci del tipo “affittasi stanza” si verifica in prossimità dei poli universitari, per un periodo che copre generalmente da settembre a giugno, mese in cui si assiste ad un calo della richiesta, causa vacanze estive e chiusura delle sessioni d’esame o del precariato di alcuni lavori che coprono lo stesso ciclo temporale.

Diversi portali si stanno predisponendo per accogliere l’avanzata di questo nuovo prototipo di cliente, dai portali dedicati solo alle stanze in affitto :www.stanzaaffitto.com o www.easystanza.i/, tra i più conosciuti, ad altri come Trova-casa.net, che ha una parte dedicata esclusivamente alle stanze in affitto, con circa 5.750 annunci inseriti, giunti per il 90% in partnership con easystanza.it, o Affitto.it con il portale stanza.affitto.it, che hanno sviluppato una sezione creata per questa particolare categoria.

Esiste inoltre un micro cosmo di portali, che si focalizzano esclusivamente su alcune province, come i siti http://www.stanzaroma.com/ e www.affitto-stanze.it, che trattano solo stanze nella zona di Roma.

A tal proposito, lo stesso Idealista ha creato una interessante applicazione sfruttando la forza social di Facebook e la referenzialità di questo strumento, per aiutare l’incontro tra la domanda di una soluzione abitativa condivisa e l’offerta di chi ha a disposizione tale spazio.

ROOMMIS, la nuova app sviluppata dal portale, è stata lanciata a maggio del 2012 e registra già 878 users,di cui circa 450 sono donne e 428 sono uomini per un totale di 514 proposte di stanze in condivisione.

Per il 29% sono offerte di stanze italiane e il rimanente opportunità in Spagna, dove però l’applicazione è attiva da più tempo rispetto al nostro paese.

Lo scopo di Roommis non è solo favorire l’incontro tra domanda e offerta, ma supportare chi è alla ricerca della stanza, aiutandolo a trovare coinquilini con i quali potere avere una buona intesa. Si sa che la convivenza tra persone che non si conoscono, che possono avere gusti diversi e vite diverse, può essere molto complessa..con Roommis trovare non solo la casa ideale ma bensì il coinquilino ideale è oggi una realtà fattibile e a portata di Social, grazie ai filtri di ricerca impostati non solo per tipologia di stanza, ma anche per tipologia di persona e interessi in comune.

Rommis, infatti, identifica immediatamente le stanze offerte da profili amici o da amici di amici e in questo modo, la scelta della casa in condivisione risulta più facile in funzione della relazione che abbiamo con i suoi abitanti.

Come ci spiega Idealista.it, per utilizzare Roommis basta avere un profilo Facebook e accettare le norme d’uso dell’applicazione, da quel momento in poi l’utente può partire nella ricerca di una stanza in un’abitazione in condivisione o pubblicare un annuncio in forma totalmente gratuita.

Fonte: Redazione Portaliimmobiliari.net