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E’ ancora pesantemente negativo il momento per la domanda dei mutui ipotecari da parte delle famiglie italiane. Lo dice eurisc, il sitema di informazioni creditizie di crif: a gennaio 2012 un 44% meno ha chiesto il mutuo rispetto allo stesso mese del 2011, confermando il calo già iniziato l’anno scorso. Ma non solo, mentre aumentano le richieste per prestiti fino a 75mila euro, quasi si azzerano quelle oltre i 300mila euro

Nella tabella del crif anche gli andamenti complessivi della domanda dal 2008 al 2012. le variazioni percentuali, raccolte sui dati relativi ad oltre 78 milioni di posizioni creditizie, evidenzia che nel primo mese del 2012 la domanda segna una tendenza negativa molto più pesante rispetto al -6% del gennaio del 2011. incredibile è anche il decremento registrato rispetto a tutti gli anni precedenti

Analizzando la distribuzione per fasce di durata del prestito, la distribuzione rimane sostanzialmete stabile e lo spostamento più evidente lo si rivela per le classi dai 150 ai 20 anni e dai 25 ai 30 anni. La classe che registra il maggior incremento è quello tra i 20 e i 25 anni mentre è quella di durata compresa tra i 25 e i 30 anni a essere maggiormente richiesta dalle famiglie italiane, con una quota del 30%

inoltre è avvenuto uno spostamento rispetto al 2011: le fasce di domanda che aumentano di più sono quelle fino ai 100mila euro a scapito delle altre

A gennaio 2012, inoltre, l’importo medio continua il calo già rilevato nel corso dell’anno scorso andando a toccare i valori dello stesso mese del 2009, intorno ai 134mila euro, 2 mila euro meno di gennaio 2011

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