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E’ in vigore dal primo febbraio il decreto isee del governo monti. come nel caso del redditometro si tratta di uno strumento a disposizione dell’agenzia delle entrate per combattere l’evasione fiscale. Ma secondo uno studio della uil, pubblicato in esclusiva da la stampa, la proprietà di un appartamento potrebbe compromettere il welfare anche per di chi ha redditi bassi

Cos’è il riccometro

E’ una rivisitazione dell’isee e servirà a misurare le condizioni economiche delle famiglie italiane con criteri più accurati, in quanto spesso dietro certificazioni isee molto basse si nascondo grandi evasori. Il fine è quello di determinare chi ha effettivamente diritto di fruire di determinate prestazioni sociali agevolate

Le prestazioni sociali che dipendono dall’isee

Si tratta in primo luogo dell’esenzione dei ticket sanitari, ma anche della riduzione delle bollette telefoniche o delle tariffe del trasporto locale. Comprendono gli assegni familiari, l’accesso agli asili comunlai, il sostegno scolastico, gli assegni di maternità, i libri scolastici gratuiti, le borse di studio per l’università. per gli anziani ci sono poi l’assistenza domiciliare o il pagamento delle rette per le case di riposo

Conti bancari, immobili e azioni

Il riccometro considera non solo il reddito complessivo ma anche le proprietà immobiliari e mobiliari e i depositi bancari. Il nuovo isee esaminerà dettagliatamente la situazione economica dei nuclei famigliari che richiedono l’accesso ai servizi pubblici, in modo da poter tutelare con il welfare le famiglie davvero bisognose

Al setaccio andranno i beni di lusso, i conti correnti, gli investimenti in azioni i bot e i btp, con una franchigia di 10 mila euro. Molto più stringenti anche i controlli sugli immobili, inclusi quelli posseduti all’estero, la rendita verrà rivalutata al 60% come si è fatto per il calcolo dell’imu, la revisione prevede però di poter detrarre il mutuo restante e uno sconto di 1/3 per chi vive nella stessa casa

Il riccometro e i proprietari di case

Secondo lo studio della uil il possesso di una casa non popolare con rendita catastale di 600 euro farà lievitare il reddito isee di circa 6.000 euro. Sebbene ogni comune fissi la soglia locale del minimo di isee previsto per avere accesso alle agevolazioni, in molti casi sarà sufficiente un reddito di circa 14mila euro più il possesso di un immobile con le caratteristiche enunciate per essere esclusi da queste prestazioni. Certamente finirà la pacchia dei falsi nullatenenti a reddito zero, ma con beni e immobili di lusso, ma a rimetterci potrebbero essere molti pensionati

Il riccometro e l’affitto

Chi vive in affitto, invece, avrà maggiori vantaggi, in quanto l’importo della locazione farà scendere il reddito isee. Sempre secondo i calcoli della uil, un affitto di 400 euro al mese fa scendere l’isee di circa 3.000 euro

Fonte: http://www.idealista.it/